L'OPBA ha il compito di vigilare sull'applicazione del D.lgs. 26/2014 in applicazione della Direttiva 2010/63/UE al fine di tutelare e promuovere il benessere degli animali utilizzati a fini scientifici o didattici presso le strutture dell'Università degli Studi di Trieste.
L'OPBA dell'Università degli Studi di Trieste si riunisce una volta al mese ed i suoi componenti assolvono il loro mandato in regime di riservatezza. Nello svolgimento dei compiti previsti dalla legge, l'OPBA pone particolare attenzione al Principio delle 3R (Replacement, Reduction, Refinement) per la massima tutela dell'animale.
L'attività dell'OPBA comprende i seguenti compiti:
- consiglia il personale che si occupa degli animali su questioni relative al benessere degli animali in relazione alla loro acquisizione, sistemazione, cura e impiego;
- consiglia il personale nell'applicazione del principio della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento, lo tiene informato sugli sviluppi tecnici e scientifici e promuove l'aggiornamento professionale del personale addetto all'utilizzo degli animali;
- definisce e rivede i processi operativi interni di monitoraggio, di comunicazione e di verifica legati al benessere degli animali alloggiati o utilizzati nello stabilimento;
- esprime un parere motivato sui progetti di ricerca e sulle eventuali successive modifiche, dandone comunicazione al responsabile del progetto;
- inoltra le domande di autorizzazione dei progetti di ricerca di cui agli artt. 31 e 33 del D. Lgs. 26/2014, dandone comunicazione al responsabile del progetto;
- segue lo sviluppo e l'esito dei progetti di ricerca tenendo conto degli effetti sugli animali utilizzati nonché individuando e fornendo consulenza su elementi che contribuiscono ulteriormente ai principi della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento;
- fornisce consulenza in merito ai programmi di reinserimento, compresa l'adeguata socializzazione degli animali che devono essere reinseriti.
Il mancato rispetto delle regole previste dalla legge italiana in fatto di utilizzo degli animali comporta sanzioni civili, penali ed amministrative.