Chi sono
Mi sono laureata in Ingegneria Civile all’Università di Roma La Sapienza nel luglio del 1986; dopo aver intrapreso e consolidato presso l’Università di Trento la mia carriera di ricercatore prima (da dicembre 1990) e professore associato poi (da maggio1998), ho avuto occasione di conoscere la realtà dell’Università di Trieste nel 1999, quando mi è stato affidato per supplenza un corso dalla Facoltà di Architettura. Era un’esperienza che avrebbe aperto la strada al mio futuro presso questo Ateneo, in cui da novembre 2001 – anno in cui ho conseguito l’idoneità per la I fascia – ho preso servizio, unendomi alla comunità accademica con cui oggi condivido i valori di impegno scientifico, culturale e civico.
Attualmente sono docente di Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura; i miei interessi di ricerca hanno spaziato inizialmente dalla storia delle tecnologie edilizie all’impiego del legno in architettura; sono poi transitati ai temi della sostenibilità nell’edilizia da quando, nel 1993, ho partecipato alla Conferenza internazionale dell’UIA (International Union of Architects / Union Internationale des Architectes) dal titolo Architecture at the Crossroads, dove per la prima volta in assoluto il concetto di sostenibilità è stato declinato nel campo dell’edilizia, nella Chicago Declaration of Interdipendence for a Sustainable Future. Applicandomi da allora nelle ricerche che avevano come focus la sostenibilità, esplorata in tutte le sue dimensioni, sono entrata in contatto con altri ambiti di ricerca, che ho poi coltivato parallelamente e fino ad oggi, e che riguardano la progettazione inclusiva e universale (UD-Universal Design). Sono temi che partono dalla considerazione della centralità della persona in ogni processo che si interessi della gestione e della trasformazione dei contesti spaziali (Human Centred Design) come della progettazione di beni e servizi accessibili a tutti (Design for All) – così come auspicato in diversi dei SDG dell’Agenda ONU 2030.
L’attività di ricerca è stata costante, alimentata dalla curiosità e dalla necessità di raccogliere opportunità e stimoli che si sono susseguiti anche grazie alla pratica della ricerca multidisciplinare attuata in sinergia con colleghi di diversa estrazione. Ma non è stato l’unico terreno con cui mi sono misurata.
Dal 2002, quando ho assunto la carica di primo Direttore del nuovo Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università di Trieste, ho avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza organizzativa e gestionale dell’Università di Trieste e l’ho fatto mantenendo sempre uno sguardo trasversale e un approccio multisistemico. Negli anni successivi, grazie alla fiducia riposta nelle mie capacità sia da Colleghi di dipartimento che dai Magnifici Rettori Fermeglia e Di Lenarda, ho avuto occasione di rivestire cariche accademiche diverse per impegno e operatività. Dopo un periodo di aspettativa dagli incarichi accademici, dovuta all’assunzione della posizione di Vice Direttore Centrale della Direzione Mobilità, Logistica e Infrastrutture di trasporto presso la Regione Friuli Venezia Giulia (2008-2009), e dopo un anno sabbatico per ricerca speso in larga parte all’estero (2014), dal 2015 al 2017 sono stata Delegata del Rettore per le Esigenze didattiche speciali e la disabilità. In questo ruolo ero di diritto membro della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità, che collabora con la CRUI per il coordinamento delle azioni universitarie in favore degli studenti con disabilità. In ambito CNUDD sono entrata nel Direttivo nel 2016, a seguito delle elezioni dei nuovi membri, e designata con funzioni di Segretario. Sono uscita dal Direttivo CNUDD nel 2017, quando ho assunto la carica di Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) e, poco dopo, eletta come rappresentante dell’Area CUN 08 nel Senato Accademico.
Come Direttore di Dipartimento, ho lavorato in sinergia con i Colleghi dell’Ufficio di Direzione e con tutta la comunità del Dipartimento per la preparazione alla procedura di accreditamento del 2018, essendo stato il DIA selezionato per la visita in loco. Con soddisfazione, l’impegno di tutti i colleghi e le colleghe e del personale TA del Dipartimento – a cui devo grande riconoscenza – ci ha permesso di contribuire sostanzialmente al raggiungimento del giudizio finale, che ha visto l’Ateneo premiato con l’attribuzione della classe A.
Ho lasciato la direzione del DIA con un semestre di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, poiché da ottobre 2019 sono stata chiamata dal Rettore Di Lenarda a ricoprire la carica di Collaboratore per l’Area Edilizia ed Energia. Ruolo in cui mi è stata data l’opportunità di lavorare a stretto contatto con diverse aree dell’Ateneo, oltre a quella tecnica, dove ho ulteriormente consolidato competenze e conoscenze non solo dei fatti più propriamente legati alla gestione del patrimonio edilizio e dell’energia, ma anche delle procedure amministrative – complesse, non sempre chiare, spesso soffocate da una pesante burocrazia – da cui dipendono, al di là della determinazione nel perseguire i risultati, la praticabilità, l’efficacia e la qualità degli interventi.
Gli anni a seguire, e fino ad oggi, sono stati caratterizzati da grandi criticità – ricordiamo tutti il periodo pandemico – ma anche da grandi opportunità e momenti di gioia condivisa – ricordiamo i momenti di festa che hanno segnato il centenario di UniTs. Tutti abbiamo lavorato per migliorare l’Ateneo e rafforzare il suo impegno nelle missioni istituzionali.
Gli anni che ci attendono si annunciano senza dubbio diversi, probabilmente più difficili, ma ho piena fiducia che le potenzialità di tutti noi, insieme alla capacità di guardare sempre oltre e possibilmente lontano, ci consentiranno di affrontare saldamente le sfide che ci attendono.

Professoressa Ordinaria di
Architettura Tecnica
SSD CEAR-08/A