Il discorso potrebbe essere molto vasto e la questione si innesta su un terreno già fertile che, con il giusto impegno, può far crescere e mettere a frutto i rapporti col MAECI che ci lascia in eredità la governance uscente. Le strade da percorrere in parallelo sono almeno due: a) tenere aperto il canale privilegiato con la Direzione MAECI per la Promozione Pease, come auspicato dallo stesso dottor Giuseppe Pastorelli, Direttore Vicario, in occasione dell’ultimo tavolo tecnico del 7 marzo scorso, durante il quale ci ha lanciato la sfida di provare a fare del nostro ateneo un ponte per la costruzione di un dialogo sistematico tra MAECI e CRUI, ad oggi ancora poco praticato, per la realizzazione di percorsi e programmi congiunti per la promozione della nostra ricerca e del nostro sistema educativo, oltre che della nostra tecnologia d’avanguardia all’estero; b) continuare a lavorare attivamente e propositivamente in sinergia con la CRUI e con gli atenei aderenti alle reti CUCS e RUniPace per la realizzazione di progetti concreti, anche in risposta a situazioni di crisi internazionale contingenti, come quelli ai quali UniTS ha già partecipato (Somalia, Partnership for Knowledge e accoglienza degli studenti ucraini per citare solo alcuni esempi recenti).