La Commissione di Valutazione della Ricerca (CVR) è stata in questi anni uno strumento molto prezioso per conoscere lo stato della ricerca dell’Ateneo. Svolge un ruolo importante per definire l’indice di produttività scientifica minima e costituisce un’occasione di incontro e confronto tra tutte le aree di ricerca presenti al nostro interno. Dopo oltre un decennio dal suo avvio, si rende necessario rivedere gli obiettivi e le modalità con cui essa esercita le sua attività.
Sarà compito della CVR sviluppare un insieme di attività che permettano un monitoraggio costante della ricerca nel senso più ampio, venendo incontro anche alle ripetute sollecitazioni del Nucleo di Valutazione di allineare le metodologie interne di valutazione della ricerca a quelle adottata dalla VQR.
Attualmente la VQR, che valuta un numero limitato di prodotti (quelli ‘migliori’), è lo strumento con cui il ministero assegna una percentuale significativa di risorse ed è molto importante prepararsi per tempo alle campagne di valutazione ministeriale mantenendo monitorato nel tempo l’insieme di questi prodotti. La VQR, inoltre, sta ampliando lo spettro degli elementi valutati, includendo anche qualità ed impatto dei progetti di ricerca.
Al fine di favorire la circolazione delle idee e rendere più efficace il lavoro della Commissione si propone di aprire la Commissione stessa a membri esterni e a separare più marcatamente le attività di valutazione tra le aree ST e SSH, mantenendo però sessioni comuni per il coordinamento e la definizione degli obiettivi generali.