5. Iscrizioni sepolcrali


5c. Monumenti altinati (I)

Nel citato volume su Altino si segnalano numerose iscrizioni altinati nell'intento di illustrare gli aspetti peculiari della vita sociale, economica e politica della città. Vengono così commentate e proposte con fotografie, senza però riportare il testo delle iscrizioni.

5c1. Epigrafe sepolcrale di P(ublius) Paetinius Aptus e del collegium gentilium lanariorum purgatorum (n. 37), corredata da una breve digressione sull'importanza di tale corporazione e sul ruolo di rilievo ricoperto dalla lavorazione della lana nell'economia altinate.

5c2. Monumento sepolcrale di Donatus, sutor (n. 38).

5c3. Iscrizione, attualmente murata nella chiesa di S.Vidal a Venezia, menzionante il quattuorvir Cn(eus) Numerius Fronto ed il sexvir suo liberto Cn(eus) Numerius Felix (n.48: cfr. CIL, V 2162).

5c4. Sarcofago di [---]ia M(arci) l(iberta) Ariste, divenuto in seguito il sarcofago di Eliodoro, vescovo altinate, ed ora conservato presso la Basilica di Torcello (VE) (n. 53).

5c5. Urna a cassetta di Q(uintus) Sicinius Quinctellus figlio di Tito e di sua moglie Caetronia Sabina affrancata da una donna (nn. 39 e 79: cfr. AL 6759).

Elena Zampieri