Nel catalogo del Civico Museo Archeologico di Muggia sono riprese, con buone foto (p. 58, fig. 13bis, 1-2), le due iscrizioni rinvenute in antico a Muggia Vecchia: l'ara funeraria di C. Iulius Nicostratus, che funge da base per l'altare del S. Crocifisso nella Basilica di S. Maria (cfr. CIL, V 592 = Inscr.It., X, 4, 353), e la lastra posta per il figlio Cerialis da P. Domitius Asbestus e Festa (CIL, V 607 = Inscr.It., X, 4, 354).
Nella presentazione degli scavi recenti sul Monte Castellier (Elleri) vengono inserite nel catalogo dei materiali anche le iscrizioni ivi rinvenute, due delle quali, di età repubblicana, riferibili probabilmente all'organizzazione amministrativa romana delle terre di un santuario epicorio, già più volte edite (pp. 113 e 115, figg. 19 e 20: cfr. Zaccaria, pp. 425-429, nn. 151 e 152, tav. XLIX, 1 e 2; Suppl.It., 10, 1992, nn. 1 e 2); va ora aggiunta anche una terza, inedita.
Vengono infine ricordate tra le testimonianze epigrafiche provenienti dal territorio muggesano (pp. 64-65) la dedica agli dei, alle dee e agli dei Penati, ritrovata reimpiegata in Calle S. Francesco a Muggia (CIL, V 51 = Inscr.It., X, 4, 352; Suppl.It., 10, 1992, n. 3); l'iscrizione funeraria repubblicana da S. Bartolomeo (cfr. Zaccaria, pp. 429-430, n. 153; Suppl.It., 10, 1992, n. 21); l'iscrizione, perduta, di C. Valerius Sabinus (CIL, V 355 = Inscr.It., X, 4, 355).
C.Z.