Parte superiore di cippo terminale centinato in calcare (57,5 x 31 x 15). La superficie appare ben rifinita e levigata. Si conserva nel giardino della Direzione del M.A.N. di Aquileia (n. inv. 153803).
Il testo è ben centrato; i caratteri (alt. cm 3,3-6,7), larghi e dal disegno accurato, presentano apicature di forma triangolare; i punti di separazione sono triangolari a virgola.
in fr(onte) p(edes) XX
in agr(um) p(edes) XXXII
L(uci) Marci
Macri.
4 L longa; 5 A priva del trattino orizzontale.
La gens Marcia è attestata ad Aquileia in età imperiale; di due membri della famiglia sono stati rinvenuti in passato i monumenti funerari: si tratta del cippo terminale, ora perduto, di T. Marcius Atticus (Inscr. Aq. 2407) e della stele di Marcia [---], quest'ultima proveniente proprio dalla Beligna (p.c. 665/1: cfr. Inscr. Aq. 1267; C. ZACCARIA, "AN" 63, 1992, cc. 173-174). Per il cognomen Macer cfr. KAJANTO, p. 244. Da segnalare l'insolita inversione della pedatura rispetto all'indicazione del titolare del sepolcro. Le misure dell'area funeraria, di dimensioni medio-grandi, trovano molti confronti ad Aquileia (cfr. CALDERINI , p. 438). La paleografia suggerisce una datazione nell'ambito della prima età imperiale.
L. Mandruzzato - C. Tiussi