Il fumo di tabacco è la più importante causa di morte prematura e prevenibile in Itlia, e rappresenta uno dei più gravi problemi di sanità pubblica a livello mondiale. Il fumo di tabacco contiene più di 4000 sostanze chimiche, molte delle quali dotate di importanti proprietà tossiche che provocano neoplasie, problemi cardiovascolari e problemi respiratori, ed è stato classificato dalla IARC cancerogeno per l’uomo.
Con la legge n° 3 del 16/01/2003, che sostituisce la n° 584 del 11/11/1975, è proibito fumare in tutti i locali chiusi (circolare del Ministero della Salute datata 17/12/2004), ad eccezione delle abitazioni private e dei locali riservati ai fumatori (purché realizzati a norma di legge). Vige in particolare il divieto totale di fumo negli uffici della pubblica amministrazione, ed in particolare nelle scuole, compresi gli autoveicoli di servizio. L'obbligo include ovviamente anche gli studi dei docenti, gli uffici amministrativi, corridoi e bagni.
Il rispetto della legge sul posto di lavoro deve essere garantito dagli addetti antifumo, oppure dai dirigenti della struttura (qualora non abbiano provveduto alla nomina). Questo non pregiudica la possibilità di svolgere attività di accertamento e di contestazione anche agli agenti di polizia giudiziaria o al servizio di vigilanza dell'ateneo, di propria iniziativa, su richiesta dei responsabili o di chiunque intenda far accertare infrazioni al divieto.
Il servizio prevenzione e protezione di questo ateneo si occupa di: