Notiziario Epigrafico - Aquileia



12.d Stato della ricerca sul materiale laterizio bollato


Lo stato della ricerca sulla produzione di laterizi nel territorio aquileiese è presentato da C. ZACCARIA, Bolli laterizi di età romana nel territorio di Aquileia. Bilancio e prospettive della ricerca, "L'industria dei laterizi" 36, nov.-dic. 1995 (Atti delle Giornate internazionali di studio su «Le fornaci romane. Produzione di anfore e laterizi con marchi di fabbrica», Rimini 1993), pp. 463-473, dove vengono anche esposti i primi risultati sulla distribuzione delle fornaci, sulla presenza di diversi bolli negli insediamenti indagati, sull'impiego e la circolazione dei manufatti bollati anche a media e grande distanza, sulla cronologia, sulla prosopografia dei produttori in relazione ai dati dell'epigrafia lapidaria e infine sui pochi elementi che riguardano l'organizzazione interna delle produzioni.

Le linee di una delle più fiorenti attività economiche che caratterizzavano il territorio sud-occidentale di Aquileia, una zona particolarmente predisposta alla produzione laterizia, grazie alla ricchezza di banchi di argilla e di acque sono tracciate da C. GOMEZEL, La produzione laterizia di età romana, in Rivignano. Cenni di storia (La Bassa, Collana 27, Latisana 1995, pp. 37-56. L'a. riporta un catalogo completo delle tipologie di bolli su laterizio attestati nell'area comunale di Rivignano e formula alcune proposte di identificazione di alcune fornaci, nonché l'ipotesi di localizzare nel territorio di Rivignano il centro di fabbricazione e di irradiazione dei prodotti bollati dai membri della gens Abudia.

Importanti elementi per la cronologia delle produzioni sono illustrati da A. BUIATTI, Nuove acquisizioni sui bolli laterizi dell'agro aquileiese, in Epigrafia della produzione, pp. 415-431, che individua, in base alla tipologia, alla paleografia e ai dati prosopografici, una serie di bolli tardo-repubblicani (PALLI, C.ARATRI, Q.ARRI, L.ATILI, DIDI, LPETRONILF, PAVLLA.PV, SEMPRONI, C.VIRTI, P S entro due distinti cartigli quadrati) e si sofferma poi sulle varianti dei bolli menzionanti la gens Abudia (SEX.AB.IVLIANI, AB.IVL.ET.RVFI.AB, P.ABVDI.RVFI.SICVLEIANI), di cui si sottolineano anche le relazioni, attestate dall'epigrafia lapidaria, con altre gentes implicate nella produzione di laterizi (Albii, Attii).

La piccola collezione di bolli su laterizi conservati nell'Antiquarium della "Casa del Marinaio" a Piancada è pubblicata da C. GOMEZEL, I laterizi bollati del Museo dello Stella (Palazzolo dello Stella - Udine), "AN" 66, 1995, cc. 9-64, che scheda 50 bolli diversi, presentando di ciascuno la descrizione, la diffusione, la bibliografia e la riproduzione del calco.

C.Z.

In G. BINI, Gluvidrago: un paese sconosciuto nella storia del Comune di Rivignano, in Rivignano pp. 57-62, nt. 18 vengono citati due bolli su laterizio, rispettivamente

C.TITI.HERMEROTIS

C.IVLI.AFRICANI,

rinvenuti negli scavi della chiesa di S. Stefano a Palazzolo dello Stella. C. CARGNELUTTI, Contributo per un catalogo dei bolli laterizi aquileiesi, "Ad Undecimum. Annuario" 6, 1992, pp. 98-111, e ID., Contributo per un catalogo dei bolli laterizi aquileiesi, Seconda parte, "Ad Undecimum. Annuario" 7, 1993, pp. 82-102, pubblica complessivamente 408 schede di bolli del territorio aquieleiese, indicando, quando è noto, anche il luogo di rinvenimento.

Un bollo laterizio di difficile interpretazione è oggetto del breve articolo di A. FURLAN, Bollo su tegola "CORN-AGA - ET T-FL-AGT", "Bollettino del Gruppo Archeologico Aquileiese" 5, 5, dicembre 1995, p. 19, in cui vengono avanzate diverse proposte di scioglimento degli elementi nominali, senza che però esistano al momento basi sicure su cui poggiare queste considerazioni.

Cristina Gomezel