Errori che non incidono sulla comprensione o non dipendono da difetti di comprensione.

 

Certi errori di ortografia (che non confondono il termine in questione con altri simili e dunque non danno luogo a fraintendimenti) e persino certi errori sintattici non pregiudicano di per se stessi la manifestazione di comprensione: ai fini di un test di comprensione le risposte che li contengono meritano perciò di essere considerate corrette. Si veda ad es. Andrea in S_CMG 7, Giada in S_EES 2, Antonio in  S_EES 12. Altre improprietà di linguaggio possono lasciare in dubbio (ad es. Lucia in S_ICL 2).

La difficoltà a maneggiare certe strutture sintattiche si converte in mancata esplicitazione (e con ciò scarsa comprensione manifestata) solo quando, come nel caso di presupposizioni doppiamente incassate, porta il soggetto a non riuscire a rispondere completamente alla domanda. Si vedano ad es. S_EES 7, G_FCL 7.

 

Un caso problematico, benché in apparenza banale, è dato dalle risposte sintatticamente incomplete. Quando una frase è lasciata incompleta (si veda Lucia in S_CMG 4) non è possibile non valutare la risposta come incompleta (es. 0,5 punti), tuttavia la causa dell'incompletezza potrebbe essere semplicemente distrazione momentanea, o pigrizia. E' meglio dire che il soggetto non ha saputo utilizzare il testo in modo ottimale, o dire che ne avrebbe avuto la capacità ma si è distratto? In fondo, l'attenzione è uno dei requisiti per una comprensione approfondita dell'implicito! E anche sospendendo il giudizio su quanto il soggetto pigro o distratto effettivamente capisce del testo che legge, dal punto di vista scolastico è comunque il caso di non far sconti a chi non s'impegna a svolgere il compito assegnato...