Del rinvenimento, avvenuto negli anni '60 del secolo scorso sul Monte Quarin, di embrici con il marchio CORN.AGA / ET.T.FL.AGT, si torna a parlare in S. VOGRIG, S. FURLAN, Testimonianze del culto delle acque in età romana sul monte Quarin, "Bollettino del Gruppo Archeologico Aquileiese" 5, 5, dicembre 1995, pp. 16-18, dove si propone la correzione della lettura CORNIACA allora fornita dal Cumano; quanto all'esistenza delle varianti citate in calce all'articolo, probabilmente si tratta di letture diverse dello stesso marchio, ove spesso il punto dopo il primo elemento onomastico, di forma molto allungata, è stato interpretato come una "I".