approvato dal Senato Accademico dell'Università di Perugia il 13 marzo 2003
La volontà da parte del Governo degli U.S.A. di portare la guerra in Iraq, si dimostra ogni giorno più pervicace in spregio all'opinione pubblica internazionale e alla Diplomazia di paesi alleati, che hanno esplicitamente manifestato avversione ad una guerra unilaterale e preventiva.
Forte è il dibattito, nei vari Atenei italiani, sul giusto comportamento con cui l'Università dovrà salutare l'arrivo dei primi bombardamenti. L'auspicio è che studenti, docenti, ricercatori e personale non docente si ritrovino uniti contro la guerra, con o senza l'avvallo dell'ONU.
Per questo viene chiesta la sospensione, al primo bombardamento, di tutte le attività didattiche, indicendo in tutti i Corsi di Laurea una giornata di riflessione e discussione sul tema della guerra. Così facendo l'Università si pone, ancora una volta, come perno centrale del dialogo, dimostrando la sua estraneità ad ogni forma di violenza, sia essa guerra, sia essa terrorismo.