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PUBBLICAZIONI

 

Si propongono alcune pubblicazioni, frutto del lavoro di studio, di ricerca, di analisi e di riflessione condotto dai Collaboratori del Centro studi per l’America Latina, Csal. La presentazione di questi lavori, la cui responsabilità resta interamente agli Autori, vuole fare del Centro studi per l’America Latina uno spazio operativo e tangibile di dialogo, tanto a livello interdisciplinare quanto in ambito internazionale. Vuole essere forum di documentazione, riflessione ed approfondimento delle problematiche che interessano i Paesi latino-americani, in una prospettiva di reciproca migliore conoscenza e di interscambio.

 

 

 

 

MEMORIAS (2018-2020)

Scholas-social Upm
Tristano Volpato (coordinador)
Universidad Pontificia de México, Bussinelli Editore, 2020

 

El trabajo reúne las principales contribuciones de los conversatorios que se llevaron a cabo en la Universidad Pontificia de México (Upm) desde agosto de 2018 a febrero de 2020, en el marco del programa Scholas-social de la Upm. Siendo este de carácter global, el producto que se presenta incluye temáticas y perspectivas teórico-empíricas diversas y contribuye a la lectura de fenómenos sociales, culturales, políticos, legales y religiosos de amplio espectro. Los seminarios en los que se incluyeron las ponencias de los Autores vierten sobre múltiples temas de interés social, tales como la migración y las deportaciones en la frontera México-Estados Unidos, la negritud como desafío sociocultural en la relación entre Estado y minorías indígenas mexicanas, el humanismo solidario como modelo educativo, la cultura de la legalidad y el Estado de derecho, la responsabilidad social de las universidades como desafío de gobernanza, las tecnologías para la educación y la construcción del tejido social a través de la expresión artística. La obra se presenta en dos secciones: una introductoria, en la que se explican los contenidos, la metodología y los alcances del programa Scholas; la otra afronta las temáticas y presenta algunos de los principales resultados (teóricos y empíricos) de las contribuciones de los profesores e investigadores involucrados.
Ensayos de Agustín Morales Mena, Christian Eduardo Díaz Sosa, Guido Tomás Savall, José Antonio Forzán Gómez, Laura Trujillo Liñán, Martha Sofía Solís Jonapá, Norma Peschard Gutiérrez, Tristano Volpato.

   

 



 

IMMAGINARE IL FUTURO

Servizio sociale di comunità e community development in Italia (1946-2017)

a cura di Marilena Dellavalle e Elisabetta Vezzosi

Viella, Roma, 2018

 

Nell’Italia del secondo dopoguerra servizio sociale di comunità e community development hanno rivestito un ruolo di primo piano nell’ambito delle politiche di contrasto alla povertà e al sottosviluppo che hanno caratterizzato la fase della ricostruzione democratica.
La creazione di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta è stata al centro del lavoro intenso di uomini e donne che hanno dato vita a modelli di sperimentazione sociale, i cui influssi sono presenti e discussi nell’ambito della professione.
Il volume presenta gli esiti di una ricerca sul lavoro di comunità tra passato, presente e futuro, condotta attraverso fondi documentali inesplorati e interviste ad assistenti sociali appartenenti alla generazione che ha vissuto le esperienze pilota e a quella che affronta oggi le sfide poste dalle profonde trasformazioni delle politiche sociali.
Storia, scienze sociali, urbanistica dialogano e interagiscono per ricomporre un quadro sfaccettato e ricchissimo di idee, progetti, esperienze, letti in prospettiva internazionale.
Contributi di: Elisabetta Bini, Milena Cortigiani, Marilena Dellavalle, Luigi Gui, Elisabetta Kolar, Domenica La Banca, Francesco Lazzari, Elena Lumetta, Matteo Pretelli, Cristina Renzoni, Elisabetta Vezzosi.

   

 



 

 

 

ALTERVISIONE

un metodo di costruzione condivisa del sapere professionale nel servizio sociale
a cura di Luigi Gui
FrancoAngeli, Milano, 2018

 

L'attuale scenario di cambiamento socio-economico e delle politiche sociali, nei mutevoli assetti di welfare, pone chi lavora nei servizi nella condizione di agire nell'incertezza.
In particolare, sempre più spesso gli assistenti sociali, e più in generale tutte le professioni d'aiuto, si trovano a interpretare il proprio ruolo in contesti di precarietà operativa, senza elementi rassicuranti sugli esiti degli interventi, dovendo assumere responsabilità non lievi, talora in solitudine.
Per questo è necessario consolidare una chiara consapevolezza delle competenze professionali spendibili e delle potenzialità di produzione di sapere, generato nel corso dell'esercizio riflessivo della professione.
L'altervisione si offre come un metodo per accrescere la competenza nella presa di decisioni professionali, traendo apprendimento continuo dall'esperienza personale e dal gruppo professionale.
L'altervisione facilita l'acquisizione di capacità per riconoscere e condividere un sapere esperto e poliedrico già presente e ulteriormente acquisibile, moltiplicabile attraverso il confronto, non necessariamente legato all'apporto di un "super"-visore esterno (un esperto super) o di formatori ritenuti più competenti di chi è impegnato sul campo.
Nell'altervisione l'attenzione riflessiva è focalizzata sui pensieri che guidano le scelte e le azioni professionali, attraverso una rivisitazione esplicita dei percorsi cognitivi utilizzati da ciascuno per descrivere e comprendere la realtà trattata (casi problematici, azioni, interventi, progetti, etc.). Il metodo si mostra efficace nel rendere riconoscibile e fruibile la competenza professionale, spesso implicita e raramente condivisa, come patrimonio incrementabile nell'organizzazione dei servizi (know how), trasmissibile anche ai meno esperti, confrontabile tra professionisti omogenei o di altre identità professionali.
Il testo, presentando l'impianto teorico e la metodologia sperimentata ormai da un decennio da diversi gruppi di operatori sociali, riporta la testimonianza di alcune esperienze di altervisione ormai consolidate e offre concrete indicazioni operative.
Per questo il manuale può risultare utile sia nei precorsi formativi (universitari e di formazione professionale permanente) sia come supporto operativo per i professionisti che intendano praticare l'altervisione.
Contributi di: Laura Antonelli, Annamaria Campanini, Stefano Chicco, Maria Dal Pra Ponticelli, Rossella Di Marzo, Chiara Egitto, Luigi Gui, Elisabetta Kolar, Francesco Lazzari, Stefania Madeddu, Sara Menaballi, Alberto Merler, Marilena Sinigaglia, Andrea Vargiu.

     

 

 

ALBA-TCP

Anatomía de la integración que no fue

di Daniele Benzi
Ediciones Imago Mundi, Buenos Aires, 2017

 

El Alba-Tcp (Alianza bolivariana para los pueblos de nuestra América - Tratado de comercio de los pueblos) es la propuesta de integración que más optimismo suscitó en la izquierda radical latinoamericana y mundial. Sin embargo, como proyecto contrahegemónico, no ha logrado trascender la fase de resistencia y esbozo de redes alternativas. Ello se debe a varias razones que se discuten en estas páginas: a la lógica rentista de la política exterior venezolana y a las fragilidades económicas e ideológicas del proyecto bolivariano; al giro hacia la «actualización» en Cuba, que quizá preanuncia también el crepúsculo de una etapa histórica de la izquierda revolucionaria latinoamericana; a las limitadas posibilidades de complementación entre economías primario-exportadoras y a los escasos márgenes de maniobra de gobiernos nacional-populistas en el desorden global contemporáneo; a la difícil relación entre regímenes «progresistas» y movimientos sociales: y, por ultimo, a la ausencia de una perspectiva político-ideológica y económica clara respecto a la integración latinoamericana. Este libro proporciona un balance de la experiencia de la Alianza bolivariana desde una perspectiva comprometida con las luchas y los valores de la izquierda. Ello, con el objetivo de contribuir a la discusión sobre las falencias, las omisiones y los errores cometidos, ahora que la viabilidad de la integración «alternativa», quizàs por un buen tiempo, se verá drásticamente limitada.

     
 

IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI

Annuario Cirmib 2017

a cura di Maddalena Colombo
Vita e Pensiero, Milano, 2017

 

La nona edizione dell'Annuario Cirmib 2017 (Centro di iniziative e ricerche migrazioni - Brescia), Immigrazione e contesti locali, offre una documentata analisi del fenomeno migratorio bresciano in rapporto al dibattito su temi quali povertà, accoglienza, mediazione sociale, inclusione scolastica. Alla prima parte del volume, dedicata agli aspetti demografici, socio-economici, giuridici e culturali dell’immigrazione locale, segue una seconda parte sulle povertà viste da un punto di vista locale e transnazionale. Nella terza parte, invece, si approfondiscono alcune questioni emergenti quali la mediazione tra pari, l’immigrazione in Sicilia, le culture di genere, l’inclusione dei rom, le 'archeo-mafie', etc., che proiettano lo scenario bresciano in una prospettiva globale, nazionale e internazionale.
L’ultima sezione dà un aggiornamento sullo stato dell'accoglienza dei profughi nel bresciano.

     
 

EVOLUCIÓN Y PRAXIS DEL MULTICULTURALISMO CUBANO

Procesos de autodeterminación minoritaria entre ajiaco y diversidad
di Tristano Volpato
Casa Editrice Mazziana, Verona, 2017

 

El pensamiento filosófico-político clásico de las escuelas canadiense y anglosajona ha dado vida a una definición liberal del multiculturalismo. Una ideología política que busca el reconocimiento y la representatividad de las minorías nacionales como la mejor solución a los "problernas" de la diversidad y del pluralismo. Las escuelas de Charles Taylor, antes, y de Will Kymlicka, en épocas más recientes, han impuesto una perspectiva académica que ha monopolizado el mundo del pensamiento social y político contemporáneo, trasformándose, para muchos, en una hegemonía intelectual. Con el objetivo de criticar esta postura académica, y así enriquecer la visión anglo y eurocentrica de los clásicos de la filosofía política actual, el texto presenta un caso excepcíonal de multiculturalisrno cuyas vetas ideológicas se alejan radicalmente del modelo liberal. Pues, la política cubana, cuya ideología socialista ha impuesto (imponiéndo todavía) la igualdad por decréto, sorpresivamente reserva un espacio peculiar al desarrollo de la diversidad y a la convivencia pacífica de los grupos culturales que, actualmente determinan, en primera instancia, la identidad nacional islenã.
El volumen propone una discusión teórica que conjuga la perspectiva ernpírica del análisis con algunos decretos constitucionales cubanos, acerca del reconocimiento de los derechos y su debate local.

     
 

FRANCESCO

El impacto de su pontificado en América Latina
Verónica Roldán y Alejandro Frigerio (editores)
Editorial Biblos Sociedad y Religión, Buenos Aires, 2017

 

En marzo de 2013 el mundo católico – y no solo – siguió con atención la elección del 265° sucesor de Pedro para abrir y llevar a la iglesia universal hacia “las periferias existenciales”. En la tarde del 13 de marzo los cardenales reunidos en cónclave eligieron el cardenal venido del “fin del mundo”, como él mismo se presentó cuando se asomó a la plaza San Pedro para saludar a los miles de fieles y curiosos. El objetivo de este libro es reflexionar sobre un evento histórico de indudable relevancia para las ciencias sociales que estudian la religión en América Latina: la elección de un papa no europeo, sino latinoamericano, el cardenal argentino Jorge Mario Bergoglio, para que ocupe la sede de San Pedro y guíe a la iglesia católica. El rico volumen es el resultado de un proyecto de colaboración internacional y multidisciplinar que reúne a estudiosos del fenómeno religioso y cultural, que analizan el contexto sociorreligioso de varios Países latinoamericanos: Argentina, Brasil, Chile, Cuba, Estados Unidos, México, Paraguay, Perú y Uruguay, y también de Italia.

     
 

ARCHITETTURA E PAESAGGIO IN SERRA GAÚCHA

Migração italiana e territorialidade

ARQUITETURA E PAISAGEM NA SERRA GAÚCHA

Migração italiana e territorialidade
di Décio Rigatti, Elio Trusiani
Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2017

 

Emigrazione, paesaggio e architettura rurale sono le tre parole chiave che strutturano il testo e guidano l’indagine architettonico-paesaggistica nella colonia italiana della Serra Gaúcha, nel Rio Grande do Sul in Brasile. In questa regione, alla fine dell’Ottocento, si stabilì un cospicuo numero di immigrati provenienti da Veneto, Trentino e Lombardia. Attraverso l’analisi comparativa delle abitazioni rurali, condotta sia in Italia che in Brasile secondo i principi della sintassi spaziale, il testo mostra in quale misura, e attraverso quali variazioni distributive e spaziali, gli italiani riprodussero nella regione riograndense le tipologie della casa rurale della terra di provenienza. Allo studio critico-comparativo dell’edilizia rurale, fa da sfondo una lettura dell’attuale assetto paesaggistico dei territori dove è possibile ritrovare usi e tracce comuni tra la terra di approdo e quella di origine.

Emigração, paisagem e arquitetura rural são as três palavras-chave que estruturam esse texto e orientam a investigação, tanto da arquitetura como da paisagem, na colônia italiana Da Serra Gaúcha, no Rio Grande do Sul. Ao final do século XIX, um grande número de imigrantes, vindos das regiões de Vêneto, Trentino e Lombardia, estabeleceu-se neste estado do Brasil. Através da análise comparativa das habitações rurais, conduzida, tanto na Itália como no Brasil, de acordo com os princípios da sintaxe espacial, o texto mostra em que medida, e através de quais variações distributivas e espaciais, os italianos reproduziram em área rio-grandense as tipologias da casa rural da terra de origem. A leitura da estrutura atual da paisagem, onde é possível encontrar usos e traços comuns entre a terra de destino e a de origem, se coloca como pano de fundo para este estudo crítico-comparativo da edilícia rural.

     

 

ENFOQUES SOCIOCULTURALES SOBRE EL MUNDO ACTUAL
Anastasia Téllez Infantes, Javier Eloy Martínez Guirao, Baldomero de Maya Sánchez (Editores)
Universidad Miguel Hernández, Elche, 2016

 

El libro open access, Enfoques socioculturales sobre el mundo actual, presenta un abanico de doce capítulos centrados en temáticas actuales y abordadas desde un punto de vista social y cultural. En él intervienen un total de 16 autores/as de tres Países diferentes (ltalia, Ecuador y España) pertenecientes a cinco universidades. Los diversos textos están elaborados a partir de investigaciones teóricas y de trabajo de campo de sus autores/as, desde disciplinas tales como la sociología, la comunicación, la antropología y el trabajo social. Se abordan temas que de uno u otro modo están presentes en nuestras cotidianidades y nos afectan hoy en día. Así encontraremos en estas páginas investigaciones y reflexiones teóricas sobre nuevos modos de hacer política, cómo se construye culturalmente el ser hombre desde el enfoque socio-antropológico, cómo se acuerda o no la corresponsabilidad doméstica con perspectiva de género, cómo hay otras formas de comer y sus significados culturales, el estado de la cuestión sobre el estudio social de la migraciones, el análisis multidimensional de la otredad y la extranjería, la violencia, los movimientos sociales, el lenguaje de signos, la plurinacionalidad, la construcción de identidades, el ámbito laboral sanitario, el cuerpo, las nuevas tecnologías y la imagen. En un mundo globalizado como el que habitamos y vivimos, se hace necesario el aporte de miradas diversas que las distintas disciplinas académicas, como las que aquí se conjugan, pueden aportar al análisis de la cambiante y fascinante realidad social.

 

Autores: Anastasia Téllez Infantes, Carlos Manuel Ramos Lahiguera, Luigi Gui, Francesco Lazzari, Joan Sanfélix Albelda, Javier Eloy Martinez Guirao, Jeanne Rolande Dacougna Minkette, Santiago Martinez Magdalena, Francisco Panalés López, Baldomero de Maya Sánchez, Dolores Martín-Consuegra Martin-Fontecha, Alejandro Maciá Sánchez, Cecilia Esteban Redondo, Natalia Sierra Freire, Miguel Chavarría Parreño, Wladimir Sierra Freire

 

Coedición: Universidad Miguel Hernández de Elche, Università degli studi di Trieste (Dipartimento di studi umanistici), Pontificia universidad católica del Ecuador (Facultad de ciencias humanas, Escuela de sociología y ciencias políticas)

 

 

 

 

RESPONSIBILITY IN SCIENCE AND TECHNOLOGY

Elements of a social theory

Simone Arnaldi, Luca Bianchi

Springer VS, Heidelberg, 2016

 

More recently, the notion of responsibility has found its way to the forefront of policy-making and academic debate on science and technology governance. But what, precisely, is meant by responsibility? Despite its increasing significance, the idea remains ill-defined. The present volume represents a timely contribution to current endeavours at elucidating the scope of responsibility by way of assimilating insights gleaned from sociological theory and Sts and by investigating the ways in which responsibility unfolds in social processes. Drawing on these theoretical perspectives, the volume goes on to review a ‘heuristic model’ of responsibility. Such a model provides a concise, tentative, though no less coherent analytical framework for further examining the idea of responsibility, its transformations, configurations and contradictions, thereby going beyond the mere formulation of generalized normative statements or the study and explication of individual cases.

     
 

ANDARE: PERCHÉ?

Esperienze di cooperazione tra i popoli

di Carla Grossoni

Publycom Editore, Vercelli, 2016

 

 La metafora del colibrì ben si addice alle esperienze di solidarietà e di cooperazione internazionale che Carla ci racconta, con freschezza di aneddoti e di situazioni anche esilaranti. "Generosità e professionalità" è il binomio che emerge con tutta evidenza dalle pagine di queste esperienze, siano esse vissute in Asia o in Africa, in Cambogia, in Thailandia, in Somalia o in Mozambico. Cooperazione intesa come solidarietà, condivisione di vita, impegno contro la povertà, la discriminazione, l'ingiustizia.

Senza negare le difficoltà, senza falsi eroismi, ma nella serena consapevolezza che ciascuno deve fare la propria parte, e che per tutti vi è una parte che ciascuno può fare.

   

 

 

DINAMICHE DELLA PARTECIPAZIONE

Politiche sociali e attivazione di cittadinanza

a cura di Maria Lucia Piga

FrancoAngeli, Milano, 2016

 

Il volume riporta gli esiti di una ricerca nazionale su Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva, considerando in particolare l'attuazione dei Piani di zona in Italia (legge n.328/2000, art.19) e la loro ricaduta nell'attivazione di cittadinanza. La ricerca si è svolta mediante interviste qualitative a 100 testimoni privilegiati di 12 diverse Regioni o Province autonome italiane. Il gruppo, coordinato dall'Università di Sassari, ha coinvolto ricercatori delle Università di Bari, Bolzano, Calabria, Milano-Bicocca, Piemonte Orientale, Pisa, Sassari e Trieste.

Le risultanze del lavoro euristico hanno evidenziato come una vera e piena partecipazione civica esiga il concorso di alcuni importanti fattori: la responsabilità personale, la competenza professionale, la continuità dell'azione amministrativa, la sostenibilità nel tempo, un assetto organizzativo e istituzionale adeguato a consentirne l'esercizio. Nel volume si delineano le mutevoli dinamiche della partecipazione e i possibili nuovi modi di intenderla in relazione alle politiche e alle pratiche dei diversi attori, ponendo in luce l'azione, le potenzialità e le competenze dei professionisti.

Contributi di Elena Allegri, Giampiero Branca, Carla Facchini, Silvia Fargion, Luigi Gui, Francesco Lazzari, Walter Lorenz, Angela Mongelli, Maria Lucia Piga, lIaria Riccioni, Fedele Ruggeri.

     

 

IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI
Annuario Cirmib 2016
a cura di Maddalena Colombo
Vita e Pensiero, Milano, 2016
 

L’ottava edizione dell’Annuario Cirmib 2016 (Centro di iniziative e ricerche migrazioni - Brescia), Immigrazione e contesti locali, offre una documentata analisi del fenomeno migratorio nella città di Brescia e provincia con riferimento al dibattito in corso sulle strategie di inclusione e partecipazione dei migranti alla vita cittadina. La prima parte, com'è tradizione, è dedicata alla popolazione immigrata (aspetti demografici, socio-economici, sanitari e culturali), i cui dati provengono dalle ricerche svolte dal Centro, di concerto con l'Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia, la Prefettura e la Questura di Brescia, l'Azienda socio-sanitaria territoriale bresciana. La seconda parte esamina la cittadinanza come prassi giuridica e come conquista personale nel processo di inserimento.

Ci si sofferma quindi a considerare il concetto di cittadinanza ‘attiva’ intesa come processo di reinvenzione di relazioni e di spazi (fisici e no) da condividere, alla base di un paniere di diritti e di doveri/responsabilità di ciascuno per il bene comune. La terza parte, infine, è dedicata al Brasile e ai movimenti migratori da, verso, e all’interno di tale nazione. Nella quarta sezione, con riferimento a ricerche ed esperienze nel bresciano e in Italia, si dà conto dell’accoglienza dei profughi e dell’integrazione lavorativa delle donne immigrate e si discutono gli aspetti concreti del pluralismo religioso.

 

     
 

LA SFIDA DELL'INTEGRAZIONE

Un patchwork italiano

di Francesco Lazzari

Vita e Pensiero, Milano, 2015

 

Approfondendo i concetti di multi-,  inter-,  trans-cultura e di interlegalità, il volume, con uno sguardo attento anche ai processi di inclusione, appartenenza e identità, cerca possibili risposte capaci di favorire un'effettiva promozione e integrazione della persona in quei contesti che sembrano viepiù caratterizzare l’Italia del XXI secolo, intrappolata in una ragnatela di pregiudizi e stereotipi che non stanno agevolando il formarsi di un modello efficace di integrazione dei nuovi italiani.

Riflessioni teoriche e comparazioni di esperienze si interrogano sui percorsi da intraprendere per una migliore comprensione dei processi socio-integrativi, etici e promozionali, di per sé indispensabili per una governance più umana. Si focalizzano possibili implementazioni di politiche sociali che potrebbero, pur dentro a innegabili difficoltà, favorire in Italia lo sviluppo di una democrazia sostenibile tanto per i 'vecchi' quanto per i 'nuovi' italiani.

     
 

RELIGIONE E SPAZIO PUBBLICO IN ITALIA E IN AMERICA LATINA

a cura di Verónica Roldán

Borla, Roma, 2015

 

Oggi le scienze umane sono chiamate in causa per affrontare la sfida interpretativa sulla rilevanza sociale della religione e sul suo evidente recupero come fattore pubblico.

L'obiettivo del volume è quello di fornire alcune precisazioni teoriche e concettuali riguardanti il rapporto tra religione e spazio pubblico, a partire da una nuova fase nel dibattito delle scienze sociali, che constata come la tendenza di consenso, fino ad ora dominante, verso un'idea di una secolarizzazione crescente e lineare si sia affievolita. Si sta affermando, invece, una concezione secondo la quale la religione diviene un elemento sociale diffuso con cui tutti i soggetti sociali, e anche politici, sono chiamati a confrontarsi. Si presentano i contributi di sociologi, politologi, giuristi e antropologi sulla presenza della religione nello spazio pubblico in Italia e in America Latina considerando, innanzitutto, i modelli di laicità in questi paesi, caratterizzati da una tradizione religiosa prevalentemente cattolica, ma divenuti poi nazioni con un pluralismo religioso anche all'interno dello stesso cattolicesimo.

     
 

IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI

Annuario Cirmib 2015

a cura di Maddalena Colombo

Vita e Pensiero, Milano, 2015

 

La settima edizione dell'Annuario Cirmib (Centro di iniziative e ricerche migrazioni - Brescia) sviluppa una documentata analisi del fenomeno migratorio nel bresciano in rapporto al dibattito nazionale e internazionale. Si focalizza sui dati relativi alla popolazione immigrata (aspetti demografici, socio-economici e culturali) emersi da una specifica ricerca, sull'inserimento locale dei profughi e dei richiedenti asilo ai diversi livelli territoriali (internazionale ed europeo, nazionale, regionale, locale), sulla condizione dello straniero tra vulnerabilità e risorse e su alcune significative attività locali come il sostegno caritativo, l'integrazione e le relazioni interculturali e interreligiose nella coppia, la protezione del patrimonio culturale in aree di crisi.

 

   

 

 

POLITICHE SOCIALI INNOVATIVE E DIRITTI DI CITTADINANZA

A cura di Andrea Bassi e Giuseppe Moro

FrancoAngeli, Milano, 2015

 

Il testo si propone di analizzare le politiche sociali e le loro implicazioni per quanto attiene al tema dei diritti sociali di cittadinanza, con particolare riferimento a tre aree prioritarie (famiglia e infanzia, invecchiamento attivo, immigrazione), al fine di individuare principi, metodologie e pratiche innovative, nonché gli esiti prodotti nei contesti sociali.

La sfida dell'innovazione sociale è ineludibile per la società contemporanea, sempre più capillarmente attraversata dalle grandi questioni relative
alla ricerca del benessere soggettivo e intersoggettivo e al tempo stesso segnata da una perdurante crisi economica e di legittimazione dello Stato. Un'innovazione introdotta nelle policies è indirizzata verso il superamento di una prospettiva di segmentazione delle politiche stesse e dei servizi, verso l'incentivazione e il sostegno alle connessioni relazionali, alla reticolarità, all'activity e all'empowerment sia a livello personale che sociale. Concetti come partecipazione, partnership, cittadinanza e advocacy, si rivelano fattori trasversali strategici per politiche sociali adeguate e personalizzate, nella prospettiva di un nuovo welfare inclusivo, partecipato e attivo.

Il filo rosso del volume si dipana entro questi capisaldi della riflessione sociologica: da un lato offrire categorie concettuali di spessore adeguate alla complessità odierna e, dall'altro, evidenziare policies che, alla luce di tale riflessione, ne chiariscano l'applicabilità, producendo innovazione, generando e ri-generando i legami sociali di appartenenza.

     
  Social Exclusion and the Negotiation of Afro-Mexican Identity in the Costa Chica of Oaxaca. Mexico
Tristano Volpato
Casa Editrice Mazziana, Verona, 2015

 

Afro-Mexican communities of the Costa Chica of Oaxaca show a particular high rate of ethnic exclusion and lack of cultural recognition existing despite attempts at both bettering the economic conditions of community members in the region and official recognition of their identity at national level. Such African descent communities then currently exist in a state of practical non-recognition on the part of both Mexican society and governmental intuitions, and they do not enjoy any kind of minority special right.

In order to study the problem of recognition for them, the book analyses three core point of the topic: the historical ways and meanings of blacks to the Mexican region; current African traditional elements of Costa Chica communities; some potential ways to institutionally recognize African communities and favor their integration into Mexican civil society.

The work offers, thus, a sociological vision of local identity by highlighting the relevance African culture actually has for the definition of Mexican history, national identity, and collective memory.

     
 

CRUZANDO EL RÍO EN BICICLETA

Ana Cecilia Prenz Kopušar

Libros de la talita dorada, City Bell, Prov. de Buenos Aires, 2015

 

Con una prosa ágil, contagiosa, Ana Cecilia Prenz Kopušar cuenta en esta novela son vivencias experimentadas en tres Países y tres lenguas diferentes, con sus encuentros y desencuentros con cada nuevo lugar, sus alegrías y tristezas, su nostalgia por lo que ha dejado atrás y su amor por los nuevos espacios, todo ello sin inútiles retóricas y con una envidiable sencillez narrativa. Aquí las presencias familiares, con sus tragedias y comedias, las dificultades del exilio, la iniciación en cada nueva lengua y muchas otras circunstancias que el lector irá conociendo convergen en una escritura que desnuda la profundidad de cada instante vivido.

Argentina, la ex Yugoslavia e Italia constituyen los referentes geográficos de esta novela bella y emotiva, en la que se transparenta una realidad que parece hablar por sí sola de la compleja identidad de la narradora. Por otra parte, las vivencias personales van más allá y se hacen trascendentes para convertirse en símbolo y retrato de una época.

     
 

Le sfide della sostenibilità

Il buen vivir andino dalla prospettiva europea

a cura di Serena Baldin e Moreno Zago

Filodiritto Editore, Bologna, 2014

 

Il volume si sofferma sulla cosmovisione andina del buen vivir (sumak kawsay e suma qamaña negli idiomi locali) e sulle sue manifestazioni sul piano locale, ambientale, giuridico, economico.

Al pari di altre culture indigene, questa cosmovisione si fonda su un approccio olistico alla vita, dove la soddisfazione dei bisogni primari degli esseri umani avviene nel rispetto della collettività e dell'ambiente in cui si vive e dove Madre Terra non può essere sfruttata indebitamente.

L'obiettivo del volume è di valutare, con un taglio multidisciplinare, la portata di questo modello alternativo allo sviluppo occidentale nelle società latinoamericane, in specie Ecuador e Bolivia ove il buen vivir è stato costituzionalizzato, e di cogliere differenze e somiglianze con le più recenti tendenze rinvenibili in ambito europeo e anche internazionale.

Contributi di: Silvia Bagni, Serena Baldin, Chiara Beccalli, Gabriele Blasutig, Michele Carducci, Paolo Corvo, Giovanni Delli Zotti, Claudia Garcia, Donatella Greco, Sabrina Lanni, Francesco Lazzari, Fulvio Longato, Alfredo Mela, Giorgio Osti, Lucio Pegoraro, Luigi Pellizzoni, Cinzia Piciocchi, Elisabetta Pontello, Angelo Rinella, Moreno Zago, Chiara Zanetti.

 

     
 

Immigrazione e contesti locali

Annuario Cirmib 2014

a cura di Maddalena Colombo

Vita e Pensiero, Milano, 2014

 

La sesta edizione dell’Annuario Cirmib (Centro di iniziative e ricerche sulle migrazioni - Brescia) sviluppa una documentata analisi del fenomeno migratorio sul territorio bresciano. Il testo presenta i principali dati statistici disponibili, che illustrano le caratteristiche della realtà immigrata, e sviluppa la riflessione attorno a questioni cruciali, relative alla presenza dell’immigrazione negli spazi pubblici.

La prima parte dell’Annuario è dedicata ai dati relativi alla popolazione immigrata (con particolare riguardo agli aspetti demografici, socio-economici e culturali), provenienti dal lavoro di ricerca svolto dal Centro, di concerto con l'Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia, la Prefettura e la Questura.

La seconda parte del volume è dedicata all’Africa nel desiderio di ricordare i vent’anni trascorsi dal tremendo genocidio in Rwanda (1994) e di offrire ai lettori contributi interdisciplinari sull’Africa, le sue culture e i rapporti tra Brescia e il continente africano.

La terza parte raccoglie approfondimenti sulla presenza pubblica degli immigrati in aree quali, per esempio, gli spazi di rappresentanza, la città, i servizi.

Nella sezione finale, Ricerche ed esperienze nel bresciano, si dà conto di alcune significative attività di promozione sociale e di indagine sul campo, svolte a livello locale su integrazione, coesione sociale e interculturalità.

     

 

PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA

Il farsi delle politiche sociali nei Piani di zona

a cura di Francesco Lazzari e Luigi Gui

FrancoAngeli, Milano, 2013

 

Risultato del Progetto di interesse nazionale, Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva: coinvolgimento di nuove soggettività civiche, l’indagine rientra nell’ambito della più ampia rete di ricerca, Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva, costituita dalle Università di Bolzano, di Milano-Bicocca, di Pisa, di Sassari e di Trieste, con alcune altre collaborazioni tra cui quelle delle Università di Bari, del Piemonte Orientale e della Calabria.

Il libro discute, in una prospettiva anche teorica di respiro internazionale, i possibili nuovi modi di intendere, teoricamente ed empiricamente, le dinamiche sociali, le relative politiche e i diversi itinerari operativi in risposta ai bisogni di inclusione, di ridistribuzione, di partecipazione attiva, di promozione, di tutela e di integrazione delle differenti soggettività che trovano nei Piani di zona una delle espressioni più specifiche dell’esperienza italiana.

Mostra come la partecipazione e l’integrazione sociale comportino impegno ed esplicite scelte politiche, economiche ed organizzative, così come l’attribuzione di adeguate risorse.

Cittadinanza attiva, democrazia diretta, corresponsabilità ed innovazione sociale sono in ultima istanza i concetti-azione che paiono delineare possibili nuovi modi di intendere le dinamiche sociali, le relative politiche e i diversi itinerari operativi in risposta ai bisogni della gente.

Contributi di: Simone Arnaldi, Luca Bianchi, Luigi Gui, Elisabetta Kolar, Francesco Lazzari, Alessandro Sicora, Massimo Tagarelli, Anna Zenarolla.

 

 

 

 

SANTA MUERTE PATRONA DELL’UMANITÀ

di Fabrizio Lorusso

Stampa Alternativa Nuovi Equilibri, Viterbo, 2013

 

La morte santificata, tramutata in oggetto di culto, in una sorta di Madonna dei diseredati, dei carcerati e dei “banditi”: è il culto della Santa Muerte, fenomeno religioso molto diffuso in Messico, ma anche in Argentina e Stati Uniti, con 10 milioni di seguaci. L’autore accompagna il lettore alla scoperta della Santa Muerte, il culto che unisce tradizioni antiche dell’America latina, folclore afro-cubano e il cattolicesimo imposto dai conquistatori spagnoli. Andando oltre i luoghi comuni, che considerano la devozione alla Santa Muerte alla stregua di una setta satanica o di una religione per narcotrafficanti, si comprendono dimensioni più ampie della realtà latinoamericana, al di là dei pregiudizi.

 

 

 

 

Capítulos de história da historiografia sergipana

de Antônio Fernando de Araújo Sá

Editora Ufs, Aracaju, 2013

 

 

A obra de Antônio Fernando de Araújo Sá realiza uma espécie de “biografia histórica” de Sergipe, em que o sujeito não é um individuo particular, mas uma subjetividade coletiva, presente no singular. Habitualmente biografias são consideradas em seu eixo invididual. Assim François Dosse pensa, em livro recentemente traduzido no Brasil: o desafio biográfico é escrever uma vida. Com seu livro Fernando Sá responde ao desafio de inscrever vidas na história de Sergipe e do Brasil.

Uma leitura instrutiva, reconfortante, convidativa. Um belo exemplo de organização sistemática, de estruturação téorica, de procedimento metódico, de perspectiva de inovação. Um fio condutor denso, motivado pelo hoje, explorador ontem, indicador do amanhã.

 

 

 

 

ELEONORA BARBIERI MASINI

Alma de los estudios de los futuros

Antonio Alonso Concheiro y Javier Medina Vásquez (editores)

Fundación Javier Barros Sierra, México DF, 2013

 

La vida de Eleonora Barbieri Masini ha sido fascinante. Ha estado «en el lugar correcto en el momento correcto» en la creación y desarollo de los estudios de los futuros. Su actitud, estudiosa, respetuosa de las diferencias, conciliadora, constructora de futuros alternativos, representa el alma de los estudios de los futuros. Frente a la corriente principal de los estudios de los futuros en la década de 1970, que privilegiaba en enfoque tecnoeconómico, Eleonora hizo hincapié en aspectos tales como la previsión humana y social. Su propósito ha sido construir una visión integral del futuro del mundo, dándole voz a los que no la tienen (las mujeres y las culturas), interconectando, dialogando, incluyendo, resolviendo conflictos y creando espacios de armonía.

Este texto es un reconocimiento a su legado. Está dividido en tres partes: su vida y su obra; su voz; y Eleonora vista a través del espejo de sus discípulos, colegas y amigos. Relata su biografía y desarollo académico, presenta artículos claves en sus temas de interés, y presenta una colleción de artículos sobre su personalidad y su obra, escritos por un abanico de grandes pensadores de los estudios de los futuros. Se trata de un merecido homenaje que pretende recoger, difundir y divulgar su pensamiento entre un público amplio, interesado en el futuro de la humanid.

 

 

 

 

LE MINORANZE ROM FRA ESCLUSIONE SOCIALE E DEBOLE RICONOSCIMENTO GIURIDICO

Uno studio di diritto pubblico europeo e comparato

di Serena Baldin

Bononia University Press, Bologna, 2012

 

Usando il metodo giuscomparatistico e un taglio interdisciplinare, il volume affronta i profili dell’esclusione sociale e dello statuto minoritario delle persone appartenenti ai gruppi Rom nello spazio giuridico europeo. Come nella letteratura scientifica e nei rapporti internazionali sulle condizioni di vita di queste etnie, l’espressione rom è impiegata anche in questo studio quale categoria analitica, e non come appellativo della comunità più numerosa. Per la dimensione numerica e la dispersione in tutta Europa, e per la gravità dei problemi che affligge buona parte dei rom, la loro salvaguardia si atteggia a caso paradigmatico per osservare lo stadio evolutivo del costituzionalismo europeo e il grado di accettazione di un sistema di valori che si suppone condiviso. Il libro traccia il quadro giuridico volto a combattere l’esclusione sociale privilegiando i formanti che discendono dalle attività del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea, e dà conto dei recenti sviluppi in tema di diritto antidiscriminatorio e di tutela dei diritti sociali. Lo statuto minoritario dei rom nell’ambito degli Stati europei è delineato assumendo a criteri d’indagine la partecipazione alla vita pubblica, la promozione della lingua romanes e il diritto all’itineranza.

 

 

 

 

 

LE MACERIE DI HAITI

Fabrizio Lorusso e Romina Vinci

L’Erudita, Roma, 2012

 

Storie a cui nessuno darà mai voce, perché forse una voce non l’hanno mai avuta. Un mucchio di macerie fatte di uomini. Scavare tra le macerie. Raccontare il terremoto. Descrivere la tragedia. Osservare e ascoltare l’ingiustizia, la speranza, la dignità. Specchiarsi nel riflesso della prima isola scoperta da Colombo, ai margini dell’estremo Occidente. Sentire che Haiti è molto più che una crepa aperta nella terra. Haiti è Dafney che ogni sera prega cantando e scrive su un foglio bianco tutto quello che ricorda di se stessa, nella speranza di trovare un lavoro qualunque. È la domenica dei bambini in attesa del gelato di padre Rick.

È la tragedia dei corpi senza volto e senza nome ammassati nel Morgue. Fabrizio è arrivato a Porto Principe nel febbraio 2010, subito dopo il terremoto che ha fatto oltre duecentocinquantamila vittime e un milione e mezzo di senza tetto. Romina nell’ottobre 2011, nel pieno dell’emergenza per il colera e della ricostruzione mai cominciata, della capitale. I loro racconti si alternano, spesso parlano degli stessi luoghi e delle stesse persone conosciute in situazioni e tempi diversi. Le narrazioni diventano a volte dei reportage, dei diari di bordo, altre volte dei flussi di coscienza, vividi e pungenti. Per spiegare che Le macerie di Haiti non sono soltanto quelle lasciate dal terremoto. Fabrizio Lorusso e Romina Vinci, giornalisti italiani autori di questo testo, hanno deciso di devolvere all’Aumohd, associazione attiva sul territorio haitiano, i proventi derivanti dai diritti d’autore di questo libro.

 

 

 

 

 

SAPORI & SAPERI

Cibi, ricette e culture del mondo

di Anna Casella Paltrinieri

Editpress, Firenze, 2012

Può una ricetta di cucina dire qualcosa del popolo che l’ha prodotta? Il cibo è cultura, identità, tradizione. Definisce e distingue, stabilisce accostamenti e confini. Suscita entusiasmo o perplessità, amicizie e, a volte, inimicizie. Uscendo dalle regole strette dei gusti familiari e dalla ovvia considerazione che “tutti i gusti sono gusti”, occorre riconoscere che una ricetta nasce sempre da un sapere e da una esperienza. È frutto di conoscenza del mondo vegetale e animale, di tecniche, di processi a volte lunghi e laboriosi. Dietro ad ogni piatto c’è la creatività capace di rendere commestibile ciò che per un altro popolo non lo sarebbe mai. C’è il lavoro di uomini e donne, una sapienza sconosciuta che si fa alimento e convivialità. Questo libro commenta ricette di varie comunità del mondo. Vuole dimostrare che la cucina è una sintesi culturale affascinante e che ogni stile alimentare è anche un modo di guardare il mondo.

 

 

 

 

Valori, cultura e religioni
Processi di globalizzazione e mutamento sociale
di Verónica Roldán
FrancoAngeli, Milano, 2012 

 

Oggi più che mai la dimensione etica-valoriale è sentita come un riferimento da ristabilire nelle società globalizzate segnate da rapidi mutamenti sociali. A partire da questo assunto si presentano nel volume i risultati di diverse ricerche che l’Autrice ha condotto negli ultimi anni sul tema dei valori, della cultura e della religione in Italia e all’estero con l’obiettivo di individuare chiavi interpretative per tentare di comprendere il vissuto dei fattori valoriali negli attori sociali d’inizio del terzo millennio. Sono analizzati i contesti dei processi di differenziazione economico-sociale di tre nazioni sud-americane del «Cono Sud», dei nuovi movimenti religiosi dell’Argentina (in particolare l’espansione del pentecostalismo, dei culti afrobrasiliani e il movimento The family), dell’esperienza religiosa di massa durante il pellegrinaggio del Giubileo del 2000 a Roma, dei grandi flussi di immigrazione che coinvolgono l’Italia in forme sempre più crescenti e con effetti differenziati tra integrazione, assimilazione, autonomia ed esclusione.

     

 

INCONTRI TRANSATLANTICI

Il Brasile negli studi dell’antropologia italiana

a cura di Anna Casella Paltrinieri

Novalogos, Aprilia, 2012

 

Paese multiculturale, in pieno sviluppo, il Brasile è un mondo affascinante nel quale si osservano interessanti percorsi di trasformazione. Antropologi italiani brasilianisti e studiosi di scienze sociali e storiche si confrontano in questo volume su archeologia, indigeni, movimenti sociali e politici, religioni afrobrasiliane, ambientalismo e cultura. Un testo importante per chi voglia approfondire la conoscenza del Brasile odierno con gli strumenti critici necessari.

     
 

A RELIGIÃO NO ESPAÇO PÚBLICO

Atores e objetos

Organizadores: Ari Pedro Oro, Carlos Alberto Steil, Roberto Cipriani, Emerson Giumbelli

Editora Terceiro Nome, São Paulo, 2012

 

 Quem acha que religião e política não se misturam, não entende nada nem de religião, nem de política. O mesmo raciocínio se aplica se falamos de religião no espaço público. É o que demonstram os artigos reunidos neste volume, escritos a partir de pesquisas realizadas no Brasil e na Italia. Eles apontam pra o que alguns vêm chamando de “sociedade pós-secular, sem se limitar às formas gerais.

O esforço de pesquisa apresentado é exemplar na indicação da complexidade e variedade dos fenômenos em jogo e, por isso, representa uma contribuição inestimável para esta discussão sofisticada e original, despida de preconceitos e apoiada em dados empiricos.

Estes textos também permitem retomar, de modo mais informativo, outras grandes discussões que hoje reaparecem no cenário intelectual sobre a modernidade – o secularismo, o desenvolvimento, o estado-nação, o pluralismo, os fundamentalismos – e outros temas que nos cercam como esfinges.

     
 
Inmigración e inclusión en Italia
El caso de la ciudad de Roma
de Verónica Roldán
Editorial Biblos, Buenos Aires, 2012 

 

Italia, así como el más amplio contexto global y no sólo los Países económicamente desarrollados, ha sido intensamente afectada por el fenómeno migratorio en los últimos años. La diferencia con el pasado es que de exportadora de personas se ha convertido, con mayor fuerza a partir de los años Noventa, en una de las principales importadora de inmigrantes.

En este libro se plantean dos cuestiones principales: ¿En qué sentido, el fenómeno de la inmigración en Italia es significativo a la hora de analizar la transformación de la población nacional en los últimos años? ¿Y hasta qué punto es útil considerar a los aspectos culturales/religiosos de los inmigrantes en su integración con la población italiana en general?

Esta obra da cuenta de esta nueva realidad sociocultural a través de una serie de datos estadísticos y proporciona, a la vez, un análisis cualitativo de la actual realidad social italiana.

     
 

O CANGAÇO NAS BATALHAS DA MEMÓRIA

de Antônio Fernando de Araújo Sá

Editora Universitária da Ufpe, Recife, 2011

  

O livro O cangaço nas batalhas da memória do historiador e professor Antônio Fernando de Araújo Sá se constitui numa importante contribuição à historiografia desse campo de estudo. O autor desenvolve por meio de uma vasta pesquisa aquilo que poderemos denominar de uma cartografia do cangaço. Nesse sentido, o leitor rapidamente perceberá que tem em mãos o livro de um estudioso do tema, de longa data. Ao mesmo tempo em que revela uma grande habilidade e competência, trilha as mais diferentes coleções e fontes documentais e projeta nos combates da memória seu fio de Ariadne.

 

     
 

I COLORI DEL FUTURO

Indagine sul tempo libero e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda generazione in Italia

a cura di Lucio Meglio

Scritti di Manuel Anselmi, Uliano Conti, Aly Baba Faye, Francesco Lazzari, Luigi Pallotta

FrancoAngeli, Milano, 2011

 

L’esperienza migratoria è ormai una realtà che da anni interessa il nostro Paese, e che oggi appa-re agli occhi dello scienziato sociale, e non solo, come un fenomeno altamente complesso e in con-tinuo mutamento. La letteratura nazionale sul tema delle migrazioni è assai vasta e comprende da un lato ricerche sulle caratteristiche strutturali dell’immigrazione italiana, dall’altro lavori, come que-sto volume, volti ad analizzare in che modo la società ospitante ha reagito e reagisce a questa nuova realtà.

Nato nell’ambito del progetto Culture a confronto, promosso dalla Fitel (Federazione italiana tempo libero), l’obiettivo fondamentale del testo è quello di indagare i mondi vitali e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda generazione residenti in Italia che a vario titolo partecipano alle attività culturali e ricreative promosse dai Cral regionali e dalla Fitel.

Il mondo dell’associazionismo, infatti, può a ben vedere essere considerato come un fondamen-tale strumento di mediazione interculturale volto, tramite iniziative e progetti, a promuovere la co-noscenza delle differenze nell’incontro e nella convivenza tra persone appartenenti a universi cultu-rali differenti. Partendo da questa premessa è stata condotta un’indagine conoscitiva su un campione ampio di giovani, che ha individuato un mondo inedito di rappresentazioni riferite alle aspirazioni, al tempo libero e ai sogni dei giovani immigrati italiani.

     
 

1989 L’ECCIDIO DI SAN SALVADOR

Quando l’Università è coscienza critica

a cura di Francesco Lazzari

Mgs Press, Trieste, 2010

 

Il ricordo dell’eccidio avvenuto il 16 novembre 1989 nell’Università centroamericana José Simeón Cañas a San Salvador, capitale dello Stato centroamericano El Salvador, conferma che le università - tutte le università - possono, se lo vogliono, svolgere un ruolo decisivo all’interno delle società in cui operano. È nelle università e nelle scuole che si pensa, e che si formano le menti della società futura.

È un insegnamento che il rettore, i cinque professori e le due donne, massacrati dal battaglione salvadoregno Atlacatl, hanno testimoniato dando la loro vita.

Il Centro culturale Veritas e il Centro studi per l’America Latina, nel XX anniversario della loro morte (1989-2009), hanno voluto riflettere sul loro lascito sociale, spirituale e morale e sul ruolo affidato all’Università, in quanto coscienza critica di un Paese.

Il volume presenta, nell’ordine, contributi di Mario Vit, Giuseppe Battelli, Carlo Beraldo, Francesco Lazzari, Lucia Ceci, Giovanni Miccoli, Armido Rizzi, Jon Sobrino, Armando Savignano, Peter Hans Kolvenbach e Michael Czerny.

     
 

UMA ATHENAS EQUINOCIAL

A literatura e a fundação de um Maranhão no império brasileiro

de José Henrique de Paula Borralho

Edfunc, São Luís, 2010

 

Existiu uma Athenas brasileira? Sim, para aqueles que assim a consideravam e se consideravam.

Desviando o foco sobre se existiu ou não uma Athenas em plenos trópicos no século XIX, o Autor tenta apontar na perspectiva de por que assim frações de classe do Maranhão, colocando-se na condição de organizadores de toda a cultura maranhense, optaram conscientemente em selecionar e erigir determinadas representações em detrimento de outros segmentos sociais que, embora presentes do labor do dia-a-dia do sol tórrido do Maranhao, sempre foram negligenciados.

     
 

MOSAICO ITALIA

Lo stato del Paese agli inizi del XXI secolo

Associazione italiana di sociologia

FrancoAngeli, Milano, 2010

 

Come si presenta l’Italia alla fine del primo decennio del Duemila, a centocinquanta anni dalla sua unità nazionale e mentre sta attraversando una delle più gravi crisi economiche e finanziarie che abbia mai scosso i Paesi occidentali?

L’Associazione italiana di Sociologia ha chiesto ad un cospicuo numero di studiosi di produrre un’analisi documentata e al tempo stesso ampiamente leggibile sulla dimensione plurale del Paese, le sue risorse e il suo territorio, la formazione e la ricerca, i consumi culturali e la comunicazione, l’economia e il lavoro, le opportunità di vita e i rischi, gli stili di vita e le politiche. Ne emerge una pluralità di tessere che, affiancate e giustapposte, delineano una immagine variegata e talvolta inedita dell’Italia che permette di andare ben al di là di quelle fotografie stereotipate talvolta logore che i media e gran parte del dibattito politico e culturale ripropongono al Paese.

Nel disegnare questo quadro collettivo, la sociologia italiana intende mettere in evidenza, con i suoi strumenti di ricerca, i diversi aspetti di una grande trasformazione in atto, sulla quale appare necessario avviare un confronto ampio ed approfondito.

     
 

The Informal Economy and Employment in Brazil

Latin America, Modernization and Social Changes

by Diego Coletto

Palgrave Macmillan, London, 2010

 

The informal economy did not disappear, nor did it decrease. Despite early predictions of its eventual demise, it has not only grown worldwide, but also emerged in new forms and unexpected places. This book presents some in-depth cases regarding specific informal economic activities in Brazil. Using an ethnographic approach, the Author shows the social and economic processes that allow the informal economy to be reproduced, revealing the complex and heterogeneous relations between the formal and the informal parts of economy.

Throughout detailed descriptions of informality in action, the book provides interesting starting-points to investigate the renewed dilemmas of the informal economy and its linkages with globalization processes.
 

   

POESIA E RIVOLUZIONE

a cura di Ana Cecilia Prenz

Ellerani editore, Pordenone, 2010

 

In occasione della celebrazione degli ottant'anni che Ernesto Che Guevara avrebbe compiuto il 14 giugno 2008, l'Archivio Personale di suo padre Ernesto Guevara Lynch (Archivio Egl) ha organizzato la mostra "Con la adarga al brazo y un libro de versos en la mochila - Ernesto Che Guevara (1928-2008)", che raccoglie materiali (in parte inediti) quali fotografie, lettere, libri ed altri documenti.

L'Università degli Studi di Trieste ha avuto il piacere di mostrare agli studenti, ai colleghi e alla città il suddetto materiale in presenza di Ana Erra de Guevara Lynch che dirige, insieme alla dr. María Victoria Guevara, l'Archivio Egl. In concomitanza alla mostra, la Facoltà di Lettere e Filosofia - Sezione di Spagnolo del Dipartimento di Letterature straniere, comparatistica e studi culturali - in collaborazione con il Centro Studi per l'America Latina (Csal), Dipartimento della Formazione e dell'educazione, l'Associazione culturale Altamarea, l'Associazione Iniziativa Europea e gli studenti, ha organizzato il seminario dal titolo "Poesia e Rivoluzione". Il seminario ha visto la partecipazione di docenti della Facoltà di Filosofia dell'Università di Ljubljana: Branka Kalenić Ramšak, Jasmina Markič, Maja Šabec e dell'Ateneo triestino: Francesco Lazzari (Facoltà di Scienze della Formazione), Antonio Palmisano e Rina Rusconi (Facoltà di Scienze Poiitiche), Gianni Ferracuti, Fernanda Hrelia e Cecilia Prenz (Facoltà di Lettere e Filosofia); ha, inoltre, avuto il prezioso contributo di Nicoletta Lizzi, laureatasi in letteratura spagnola con la tesi "Per una poetica senza purezza: poesia e prosa in Ernesto Guevara", delle studentesse Elisa Moret e Martina Pastrovicchio e dello studente Pablo Furioso.

Il presente volume raccoglie i contributi di quelle stimolanti giornate.

 

 

 
 

IL RINNOVAMENTO CARISMATICO CATTOLICO

Uno studio comparativo Argentina-Italia

FrancoAngeli, Milano, 2009

 

La leggenda aurea sulle origini del movimento pentecostale narra che tutto ebbe inizio la notte tra il 31 dicembre 1900 e il 1° gennaio 1901 quando Agnes Ozman, un’allieva di una scuola biblica di Topeka, Kansas, avendo ricevuto il “battesimo nello Spirito Santo”, cominciò a “parlare in lingue”. Tale esperienza segna l’inizio di un nuovo movimento religioso, protagonista della terza generazione del mondo protestante, denominato “pentecostalismo”, divenuto, in poco più di un secolo, il maggior movimento di risveglio religioso nel mondo cristiano e il movimento missionario a più forte crescita globale. Questa corrente ha interessato anche la Chiesa cattolica, all’interno della quale è sorto, alla fine degli anni Sessanta, un movimento chiamato pentecostalismo cattolico, oggi conosciuto come rinnovamento carismatico cattolico.

Il volume presenta i risultati di un’indagine empirica e comparativa svolta nelle città di Roma e di Buenos Aires sul pentecostalismo cattolico e trova una sua cornice teorica all’interno delle teorie sul rapporto religione-modernità, sull’emersione delle nuove forme di religiosità, sul “risveglio” religioso, sull’emozionalismo e sul ruolo dei laici nella Chiesa post-conciliare.

 

 

 

 
 

Vite transnazionali? Peruviani e peruviane a Milano

di Marco Caselli

FrancoAngeli, Milano, 2009

 

Il volume presenta i risultati di un progetto di ricerca, promosso dalla fondazione Ismu, che ha perseguito un duplice obiettivo. In primo luogo, offrire una panoramica delle condizioni di vita e, per quanto possibile, della storia e delle prospettive dei cittadini peruviani presenti nell’area milanese. In secondo luogo, verificare la presenza e la diffusione, nell’esperienza di queste persone, di dinamiche a carattere transnazionale.

Centrale nell’analisi condotta è dunque il concetto di transnazionalismo, che si riferisce ad un coinvolgimento simultaneo dei migranti nella società di origine e in quella di accoglienza; società di origine con cui si continua a interagire sistematicamente anche dopo l’avvio del percorso migratorio, senza per questo vivere da estranei la propria esperienza nel Paese di destinazione. Nello svolgimento della ricerca, una particolare attenzione è stata allora dedicata agli esponenti di spicco della comunità peruviana presente a Milano, coloro cioè che hanno portato a termine con successo il percorso di integrazione nella società italiana: successo testimoniato dal buon andamento della propria attività professionale, nonché dal prestigio goduto all’interno della comunità peruviana e da eventuali posizioni di leadership in essa acquisite.

La scelta di intervistare proprio questi soggetti è stata detta dalla convinzione, supportata dalla letteratura disponibile, che l’esperienza delle persone maggiormente integrate e ormai libere dagli affanni legati da una precaria condizione economica e occupazionale sia un osservatorio privilegiato per ricercare la presenza di eventuali dinamiche e condotte di tipo transnazionale. Oltre a ciò, ripercorrere l’esperienza dei migranti di successo aiuta a individuare alcuni dei percorsi che possono condurre a una piena e soddisfacente integrazione all’interno della società italiana.

 

 

   
 

L’ATTORE SOCIALE FRA APPARTENENZE E MOBILITÀ

Analisi comparate e proposte socio-educative

Seconda edizione

di Francesco Lazzari

Cedam Editore, Padova, 2008

 

Binomio inscindibile, mobilità e globalizzazione irrompono nell’attualità con interazioni che sembrano innescare circoli virtuosi e/o viziosi moltiplicatori di altre mobilità e di altre espansioni a progressione geometrica dei fenomeni che coinvolgono i diversi attori sociali. Una mobilità territoriale e geografica, fisica e reale, ma anche sociale e produttiva, finanziaria e culturale, politica ed economica, telematica e tecnologica, della povertà e della ricchezza, della sofferenza e del piacere, progettuale e virtuale, che sembrano motivarsi uscendo dai tradizionali criteri che l’hanno caratterizzata fino ad appena qualche anno fa.

E la distinzione tra l’uno e l’altro dei suoi diversi aspetti si fa nebulosa e imprecisa, di più complessa e complicata lettura in un’interconnessione continua tra il locale, il regionale e il globale, tra il legale, l’illegale e il clandestino, nelle loro dimensioni riferite alla Stato, al mercato, al terzo settore e alla famiglia.

Fenomeni ricchi di interesse e di cui l’autore cerca di focalizzare le dinamiche e le interdipendenze, esaminandone concetti e realtà, comportamenti e specificità, in un’ottica volutamente e forzatamente comparativa: a livello concettuale, ma anche e soprattutto a livello di Paesi, modi, esperienza, progetti, prospettive, politiche e sentieri attraverso cui si dipana il suo tortuoso e conflittuale percorso, tra accelerazioni, rallentamenti, e speranze di felicità. Una mobilità che, in ultima analisi definibile come semplicemente umana, complica il già complesso processo conoscitivo e di comprensione, ma che può trovare per ciascuno, nella cooperazione e nella reciprocità formativa, a livello micro e macro, primario e secondario, scolastico e della società educante, una reale possibilità progettuale e di felicità esistenziale.

 

 

 

 

INCONTRI

DISINCONTRI

Due percorsi nella cultura e letteratura spagnola ed ispanoamericana

di Ana Cecilia Prenz

Editorial de la Universidad Nacional de la Plata, Buenos Aires, 2008

 

Incontri/disincontri è un libro biculturale e bilingue. L'autrice ripercorre alcuni momenti della storia e della cultura spagnola ed ispanoamericana soffermandosi sulle riflessioni dei teologi e giuristi della prima metà del XVI secolo. Si centra sulla disputa che vede coinvolti Bartolomé de Las Casas e Juan Ginés de Sepúlveda e riflette su alcune personalità femminili della conquista così come su alcune donne intellettuali.

Storia, letteratura e pittura convivono armonicamente in questo libro. I quadri di Ana Maria Erra ed alcuni frammenti di Memorie del fuoco di Eduardo Galeano sono il filo conduttore di questa impresa interdisciplinare in cui Ana Cecilia Prenz affronta problematiche quali i rapporti interculturali ed i limiti di prevaricazione di una cultura sull'altra. Temi così vigenti nel passato come nel presente.  

 

 

 

 

VENETI IN SUD AFRICA

di Lorenzo Carlesso e Alessandra Berto

a cura di Gianpaolo Romanato

Regione del Veneto, Longo Editore, Ravenna, 2008

 

La presenza italiana in Sud Africa ha origini molto lontane, benché non abbia mai raggiunto dimensioni di massa. La nostra emigrazione preferiva i lidi americani piuttosto che quelli africani. Durante il fascismo la piccola comunità dei nostri connazionali conobbe momenti di grande prosperità, compromessi dalla guerra d’Etiopia e poi dal conflitto mondiale, durante il quale gli inglesi crearono proprio in Sud Africa, per gli italiani, il campo d’internamento di Zonderwater, che arrivò a comprendere quasi centomila prigionieri.

Il campo fu condotto con esemplare mitezza, ragion per cui al termine del conflitto non pochi ex prigionieri scelsero di stabilirsi in terra sudafricana. È da questo nucleo che è nata l’attuale comunità italiana, poi accresciuta da ulteriori espatri. I veneti (poco meno di tremila, secondo i dati Aire, cui vanno aggiunti gli oriundi) sono giunti soprattutto dal Vicentino, in particolare dal paese di Posina, ma tutte le sette province venete sono oggi rappresentate. Attualmente la comunità veneta presenta l’aspetto di un gruppo compatto, complessivamente benestante, perfettamente inserito nel paese, di cui ha condiviso tutte le difficoltà del dopo apartheid, ma ben consapevole delle proprie origini italiane e regionali grazie ad un’efficiente struttura associazionistica, oggi coordinata dall’Advisa. Questo libro, alternando storia e attualità, passato e presente, ritratti di persone, gruppi famigliari, associazioni e imprese, descrive una realtà migratoria ancora sconosciuta, che sorprenderà anche chi l’ha vissuta.

 

Lorenzo Carlesso e Alessandra Berto hanno conseguito la laurea specialistica in Storia moderna e contemporanea e sono ora borsisti presso il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Università di Padova. Hanno condotto questo lavoro in parte consultando documenti e bibliografia e in parte visitando famiglie, ambienti e comunità venete in Sud Africa.

 

 

 

 

SERVIZIO SOCIALE TRIFOCALE

Le azioni e gli attori delle nuove politiche sociali

a cura di Francesco Lazzari

FrancoAngeli, Milano, 2008

 

Numerosi e significativi sono i mutamenti che hanno interessato in questo ultimo mezzo secolo le politiche sociali in Italia. Il volume, frutto del progetto di ricerca di interesse nazionale Servizi sociali e territorio. Regionalizzazione delle politiche sociali e trifocalità del servizio sociale, indaga il sistema degli interventi sociali con attenzione ai temi della soggettività particolare, dell’autodeterminazione, della titolarità ed assunzione di iniziativa, della concertazione, della pianificazione territoriale e dell’ampio interesse riscontrato nelle diverse Regioni italiane per l’orientamento organizzativo-metodologico dei Piani di zona.

In particolare prende in considerazione il possibile nuovo rapporto, trifocale per il servizio sociale, intessuto tra persona, il contesto di relazioni comunitarie che implica il territorio, il sistema dei servizi in un quadro di significativi e radicali cambiamenti istituzionali. Il libro è anche il frutto di un lavoro euristico che ha coinvolto gli operatori sociali sia nelle forme di rappresentanza che nella realizzazione stessa della ricerca. Ne è emersa una prospettiva che vorrebbe far propria l’idea di ri-orientare gli interventi dello Stato in modo da integrarli non eliminarli. Questo anche attraverso un’opportuna e necessaria applicazione del principio di sussidiarietà in sinergia con le capacità e le potenzialità di autotutela delle famiglie, dei sistemi informali e del terzo settore, in una prospettiva che si potrebbe identificare con il paradigma del cittadino partecipante e della welfare society.

 

 

 

 

 

 

Gesuiti, guaranì ed emigranti nelle Riduzioni del Paraguay

di Gianpaolo Romanato

Regione del Veneto, Longo Editore, Ravenna, 2008

 

In quell'angolo di Sud America dove oggi si incrociano Paraguay, Argentina e Brasile, la Compagnia di Gesù realizzò tra '600 e '700 un geniale, inedito esperimento di civilizzazione e di evangelizzazione di una popolazione indigena primitiva che colpì la fantasia di tutta la cultura europea del tempo: le Riduzioni dei Guaranì. Abbandonate e lasciate decadere in seguito alle vicende che portarono alla soppressione della Compagnia, le Riduzioni, di cui oggi rimangono imponenti rovine - incluse dall'Unesco fra i siti dichiarati patrimonio dell'intera umanità - divennero un mito per viaggiatori, esploratori e missionari dell'800. Oggi sono considerate l'unico elemento storicamente unificante dei paesi del Merco Sur e presentano un intreccio di problemi - antropologici, economici, linguistici, architettonici, artistici, demografici, culturali, archeologici - che fanno uno dei soggetti più appassionatamente rivisitati dalla storiografia latino-americana.

Questo libro, frutto di lunghi soggiorni nelle biblioteche e di indimenticabili esperienze di viaggio negli spazi sterminati dell’America meridionale - dal Perù, dove sorse la prima Riduzione, al Paraguay, all’Argentina, al Brasile - presenta una rassegna moderna e completa sull’argomento, aggiornata con gli ultimi studi apparsi in lingua spagnola e portoghese e originalmente collegata con l’emigrazione italiana ottocentesca e primo novecentesca, che andò a stabilirsi proprio a ridosso del territorio delle antiche missioni.Le straordinarie realizzazioni dei nostri connazionali si sono intrecciate infatti con l’eredità della “Repubblica guaranitica” costruita dai gesuiti e costituiscono oggi il vero fattore storico-identitario del Rio Grande do Sul, lo Stato brasiliano più dinamico ed evoluto.

 

 

 

 

 

L'intercultura in bilico

Scienza, incoscienza e sostenibilità dell'immigrazione

di Luca Agostinetto

Marsilio, Venezia, 2008

 

Sul ruolo, sul peso e sui futuro degli stranieri in Italia viene detto di tutto. Dietro alle strumentalizzazioni e alla mancata presa di consapevolezza di quelli che sono i reali portati, positivi e negativi, rimane una sostanziale incoscienza del fenomeno migratorio. Eppure evitare di conoscere questa nostra realtà sociale non preserva dal farne già parte. Preserva invece da un'autentica possibilità di governo e integrazione.

Finiamo per non accorgerci che l'integrazione è oggi più che mai in bilico, sospesa tra problematiche sovrarappresentate e preziosi processi integrativi, già in corso e del tutto trascurati. La ricerca empirica, in tal senso, può essere illuminante. Quella proposta ha l'ambizione di fornire un modello per un'integrazione interculturale praticabile e sostenibile, una sorta di mappa utile a intraprendere un cammino concreto.

 

 

 

 

 

 

PERSONA E CORRESPONSABILITÀ SOCIALE

di Francesco Lazzari

FrancoAngeli, Milano, 2007

 

La persona ritorna nel dibattito sociologico e culturale odierno forse perché resta il miglior candidato per sostenere le lotte culturali, giuridiche, politiche, economiche e sociali in difesa dei diritti dell’uomo. Il riemergere dell’interesse per la persona nelle sue molteplici sfaccettature e grande unità, sembra infatti consentire di recuperare la concretezza di indivisibilità psico-fisica e di restituire valore alla concezione classica che la prefigura come sostanza dotata di natura e forza spirituale, intesa come forma intrinseca ed attiva di un corpo costitutivamente vivente.

La fine delle grandi narrazioni dell’illuminismo, dell’idealismo e del materialismo storico ha lasciato negli attori collettivi ed individuali un senso di perdita, di riferimenti precari e incerti, accentuati da individualismo, soggettivismo, narcisismo e dal primato della ragione strumentale. Il volume cerca di enucleare alcune riflessioni, che sono pienamente sociologiche, quali contributi ad una migliore comprensione di processi etici e promozionali per una governance che possa essere espressione dell’umano in una prospettiva comunitaria rinnovata. Un processo di umanizzazione che chiama in causa natura coscienziale dell’essere umano, capace di dialogare, nell’incontro-scontro con se stesso, con l’altro e con le istituzioni, in un continuum che non conosce sosta e che gli conferisce esistenza. Persona, comunità, istituzioni e società civile diventano così i luoghi di costruzione dell’umano, dell’attore-autore che sa trovare risposte adeguate ai propri bisogni in armonia con se stesso, la natura, l’altro, le diversità culturali e il sistema sociale. 

 

 

 

 

 

NUOVE SOLIDARIETÀ NELL’ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA

a cura dei corsi di studio in Servizio sociale, Università di Trieste

FrancoAngeli, Milano, 2006

 

L’avvio del terzo millennio segna anche per il servizio sociale italiano ed europeo alcuni momenti di svolta e di ridefinizione delle proprie specificità. Questo volume, nel confrontare alcune scelte di politiche sociali implementate in Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia, riporta anni di riflessione sul e del servizio sociale e si propone come strumento di un’azione in progress, come strumento di lavoro e opportunità di analisi comparativa nell’ottica della specificità scientifica del servizio sociale, con particolare attenzione alla formazione degli operatori, alla pratica professionale, all’organizzazione dei servizi e alle politiche sociali.

L’allargamento dell’Unione Europea nel maggio 2004 ad altri dieci Paesi, per lo più dell’ex blocco sovietico, richiama la centralità delle politiche sociali nella costruzione dell’Europa unita, mettendo altresì in risalto le peculiarità di Trieste, città mitteleuropea che si confronta con una lunga tradizione di interscambi sociali, culturali ed economici. Il testo indica una traccia che vorrebbe proseguire negli anni a venire con sempre più significativi approfondimenti scientifici e sistematiche collaborazioni con i vicini Paesi membri dell’Unione Europea, dell’Iniziativa centro-europea e dell’Euroregione. Un filo rosso capace di unire e di dare sinergia ad un futuro da costruire insieme, oltre le frontiere, anche nell’ambito del lavoro e delle politiche sociali.

 

 

 

 

 

COMBATES ENTRE HISTÓRIA E MEMÓRIAS

di Antônio Fernando de Araújo Sá

Editora UFS, Aracaju,  2005

 

A leitura de este livro, transbordante de memórias, coloca o autor e a nós leitores na condição de “lembretes” e nos alerta sobre a importância deste papel como cidadãos e, sobretudo, como historiadores. Afinal, já no Mestrado, dialogando con Benjamin, Antônio Fernando lembrava que “passear pelos jardins da História”, escapava aos seus propósitos. Sua inquietação continua a este livro evidencia, de modo instigante, sua sintonia com o binômio lembraresquecer, vetor que atravessa esta obra.

Por último e igualmente importante, cabe destacar a competência redacional do autor que logra construir um discurso verticalizado e denso, sem que por isto o transforme em um texto pesado ou de difícil leitura. Não fosse ele também um poeta, o que se tem é uma redação que flui com leveza e prende o leitor, inclusive pela elegância do estilo.

 

 

 

 

 

LE SOLIDARIETÀ POSSIBILI

Sistemi, movimenti e politiche sociali in America Latina

di Francesco Lazzari

FrancoAngeli, Milano, 2004

 

La ripresa del processo democratico, che in tanti paesi latino-americani si era interrotto tra gli anni Sessanta e Ottanta con l’ascesa violenta e lacerante dei governi militari o autoritari, ripropone, tra il XX e il XXI secolo, alcune problematiche quali la trasformazione dello stato sociale, l’ampliamento e l’irrobustimento delle libertà, la partecipazione della società civile. Dinamiche che devono anche confrontarsi, sotto la spinta della crescente globalizzazione, con paradigmi, modelli e dottrine di sviluppo imposti dal consenso di Washington e con radicali riforme in senso neo-liberista dello stato, della società e delle strutture produttive, oltre che con i relativi pesanti costi sociali.

Il volume offre un’analisi comparata dei diversi processi di transizione alla democrazia, e del suo consolidamento, maturati anche grazie al contributo offerto dalle dinamiche partecipative e dalle sinergie implementate dai movimenti sociali, dal privato sociale, dalla società civile e dalle istituzioni democratiche. Associazioni, organizzazioni e iniziative sorte per rispondere non solo alle esigenze emerse dalle accentuate disparità sociali ma anche alle inadeguatezze delle attuali politiche sociali. Una presenza che fa della democrazia una forza che si costruisce partendo dal basso, voluta dalla gente, e che si oppone al nuovo pensiero unico che trova nel neo-liberismo una delle forme più recenti e irrazionali. Una riflessione teorico-empirica illuminante anche per l’Europa.

 

 

 

 

 

 

LA SOCIOLOGIA DELLE SOLIDARIETÀ

a cura di Francesco Lazzari e Alberto Merler

FrancoAngeli, Milano, 2003

 

A partire dalla lectio magistralis, tenuta nel maggio 2002 all’Università degli studi di Trieste, alla costruzione di questa raccolta di scritti in onore di Giuliano Giorio, docente universitario, sociologo, operatore sociale e amministratore pubblico, hanno concorso decine e decine di studiosi italiani e stranieri. Vengono proposte riflessioni, analisi e studi su alcune tematiche relative al sempre più acceso dibattito sociologico che investe l’attore sociale, la persona, la comunità, il servizio sociale, il tempo, lo spazio, la mobilità, la cultura, la religione e la globalizzazione. Ne emerge un interessante e caleidoscopico spaccato delle numerose tendenze della sociologia italiana focalizzandosi soprattutto sui concetti teorici e operativi di comunità e di sociologia promozionale, di servizio sociale orientato allo sviluppo autentico della persona, di cooperazione, di interscambio, di solidarietà e di società civile.

La raccolta si propone anche come interessante opportunità di approfondimento e di integrazione di tematiche che sono solo apparentemente lontane, ma che, invece, possono trovare e devono trovare nella formazione degli studenti, dei laureati e degli operatori sociali, una creativa ed armonica ricomposizione e integrazione. 

 

 

 

 

 

 

EXPERIENCE BY NATIONAL AND INTERNATIONAL WOMEN’S GROUPS

a cura di Eleonora Barbieri Masini

Win, Roma, 2001

 

Sulla base dei risultati della ricerca Win-Women’s International Network, Emergency and Solidarity, descritta nel volume A Directory of Women’s Groups in Emergency Situations, e in funzione dell’obiettivo della stessa di creare una rete tra le donne dei gruppi individuati, sono state selezionate alcune delle iniziative le cui coordinatrici sono state invitate a Roma per la presentazione del loro lavoro ad un incontro che potesse rafforzare i loro contatti. Le loro testimonianze hanno dimostrato la capacità delle donne di affrontare gravi situazioni di emergenza diventando così importanti attori sociali nei propri paesi, spesso misconosciute o addirittura avversate.

Nel volume sono contenute le loro relazioni, nonché la relazione di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina e presidente onorario di Win. Le relatrici provenivano da paesi in cui erano presenti conflitti come nel Medio Oriente e l’Africa o aventi problemi di criminalità come in America Latina, con sofferenze dovute all’estrema povertà o con il bisogno di sostegno di donne da parte di altre donne. Si tratta di esempi di creazione di reti di solidarietà di donne con donne per affrontare situazioni molto difficili e in cui le donne sono ritenute, solitamente, solo vittime e non capaci di creare alternative possibili.

 

 

 

 

 

 

IL LABIRINTO LATINO-AMERICANO

di Octavio Ianni

Presentazione ed edizione italiana di Francesco Lazzari

Introduzione di Alberto Merler

Cedam Editore, Padova, 2000

 

L’America Latina può ancora essere vista come un labirinto da decifrare. La sua storia, le sue lotte sociali, i suoi progetti di sviluppo, le sue correnti di pensiero, le sue realizzazioni e le sue sconfitte compongono un ampio e affascinante enigma.

I tentativi di democrazia sono episodici e le reiterazioni dell’autoritarismo predominano nella storia di queste nazioni. L’America Latina continua ad essere problematica. Le sue società nazionali e i suoi settori sociali, in ogni società, continuano a lottare per realizzare lo sviluppo e la modernizzazione, la democrazia e la cittadinanza. Le trasformazioni della cartografia geopolitica mondiale, i cambiamenti delle correnti di interscambio internazionale, il riaggiustamento dei centri egemonici nella politica globale modificano le condizioni secondo le quali le nazioni latino-americane possono organizzarsi, svilupparsi.

Di tanto in tanto i terremoti mondiali alterano più o meno drasticamente le prospettive delle società latino-americane. In questo libro si trovano alcune idee per il chiarimento dell’enigma latino-americano: sono interpretazioni destinate a svelare l’architettura e i movimenti del labirinto.

 

 

 

 

 

 

Uso, riuso e progetto.

Di oggetti, componenti e materiali nei Paesi sviluppati e nei Paesi in via di sviluppo

di Margherita Villa

FrancoAngeli, Milano, 2000

 

Quanti modi esistono di utilizzo di un oggetto?
La funzionalità primaria - la più conosciuta - per la quale un articolo viene pagato, è soltanto quella iniziale. Al di là di essa, sono però ancora molte le predisposizioni a utilizzi successivi e differenti. Tale questione riveste un'importanza centrale nella società odierna, perché le merci conoscono un percorso tronco: andata e rifiuto. Da ciò derivano quantità sempre maggiori di rifiuti e risorse sempre più scarse. Occorre riusare.
Per la prima volta, l'Autrice di questo volume estende la propria ricerca pensando a ciò che dovrà avvenire in seguito alle fasi attuali, in materia di gestione delle risorse, merci e rifiuti. La prospettiva dovrà infatti diventare da nazionale a mondiale.

Lo stesso approccio globale lo richiede l'intervento su un paradosso che vede i Paesi sviluppati alle prese con i rifiuti in eccesso, contrapposti alla penuria cronica di beni dei Paesi in via di sviluppo. I due fattori sono le facce di un'unica medaglia, dove i problemi devono essere risolti congiuntamente a un'azione di riequilibrio negli scambi e di allargamento della fornitura di beni. Capovolgendo i termini, si potrebbero identificare come risorse quelle che, fino a oggi, venivano considerate scarti; in tale modo i componenti si moltiplicherebbero. Ma occorre intervenire con ben più di un correttivo.

Si tratta di riprogettare i modi di produzione delle merci, i beni stessi, i loro multipli riusi, le nuove categorie di beni e i gli scambi mondiali. Oppure, altra strada, non produrre più rifiuti. Dalla ricerca, coraggiosa e approfondita, che in modo inedito mette a confronto la realtà dei Paesi sviluppati con quella dei Paesi in via di sviluppo nei differenti modi di utilizzo di beni e servizi, non potranno prescindere coloro che svolgono attività che guardano al futuro, in un quadro di cambiamento dinamico e sostenibilità globale.

 

 

 

 

 

L’ERA DEL GLOBALISMO

di Octavio Ianni

Presentazione ed edizione italiana di Francesco Lazzari

Introduzione di Saskia Sassen

Cedam Editore, Padova, 1999

 

Tutti subiscono la sfida dei dilemmi e degli orizzonti che si aprono con la formazione della società globale. Il mondo è entrato nell’era del globalismo. Una realtà problematica, attraversata da movimenti di integrazione e frammentazione, in cui, parallelamente all’interdipendenza e all’adattamento, si sviluppano tensioni e antagonismi. Sono implicate tribù e nazioni, collettività e nazionalità, gruppi e classi sociali, lavoro e capitale, etnie e religioni, società e natura. Sono molte le differenze e le disuguaglianze che si sviluppano con la società globale.

Alcune sono vecchie, altre sono recenti, sorprendenti. Per comprendere i movimenti e le tendenze della società globale, può essere indispensabile comprendere come le diversità e le disuguaglianze attraversano il mondo.

 

 

 

 

 

 

DAL MICRO AL MACRO.

PERCORSI SOCIO-COMUNITARI E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE

a cura di Giuliano Giorio, Francesco Lazzari, Alberto Merler

Cedam Editore, Padova, 1999

 

Uno dei quesiti più diffusi a livello di senso comune si riferisce al perché una qualche comunità presenti specifiche tipologie di sviluppo ritenute avanzate, mentre altre comunità dimostrino livelli di sviluppo meno apprezzabili, se non del tutto da rifiutarsi. Il presente lavoro prende le mosse da alcuni confronti valutativi, sia di modalità aggregative, sia di ipotesi di attivazioni comunitarie nelle attuali realtà sociali complesse, allo scopo di delineare una sorta di quadro di riferimento, entro il quale collocare talune analisi di comunità svolte in termini comparati. Successivamente, vengono concretizzati obiettivi particolari a livello di analisi per contenuti significativi di aree per certi versi definibili come comunitarie, ma tradizionalmente autonome, pur nelle rispettive circoscrizioni statuali di collocazione:

- nel Nord/Est/Regione Alpe-Adria: San Daniele del Friuli (Friuli Venezia Giulia); Kobarid/Caporetto (Slovenia); Vodnjan/Dignano d’Istria (Croazia);

- nel Mediterraneo occidentale (in ambiti insulari): Sa Pobla (Maiorca - Baleari); Cervioni e Sartè (Corsica); Santulussurgiu e Castelsardo (Sardegna);

- nell’Appennino Tosco-Emiliano: Borgo a Mozzano (Lucca);

- nell’Espírito Santo (Brasile): Alfredo Chaves; Domingos Martins.

Il percorso della ricerca si è realizzato in due tempi distinti: un primo momento di più diretto impegno preparatorio e di analisi sul campo da parte delle Unità operative delle Università di Parma, Sassari e Trieste ed un secondo momento in cui si sono raccolte indicazioni complementari e propositive anche delle Unità operative delle Università di Bologna, Genova, Milano Cattolica e Torino. Il lavoro, necessariamente collettaneo, si conclude - in termini per certi versi anche provocatori - con osservazioni propositive, particolarmente sul piano socio-promozionale.

 

 

 

 

 

A DIRECTORY OF WOMEN’S GROUPS IN EMERGENCY SITUATIONS

a cura di Eleonora Barbieri Masini

Win, Roma, 1999

 

 Il libro presenta i risultati della ricerca iniziata nel 1993 dal Win, Women’s International Network, Emergency and Solidarity, con il sostegno dell’Unesco ed in particolare con l’appoggio di Federico Mayor, l’allora direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

L’iniziativa è partita coinvolgendo numerose donne di diversi paesi: Algeria, Armenia, Belgio. Brasile, Camerun, Congo-Zaire, Francia, India, Iran, Palestina, Ruanda e Serbia. Per la maggior parte si tratta di donne provenienti da paesi investiti da gravi emergenze di diversa natura. Queste donne sono state la base da cui sono partiti i suggerimenti per individuare i gruppi di donne creati da donne, poco conosciuti e senza sostegni internazionali e scarsi appoggi nazionali.

Data la diffusione di gruppi di donne nel mondo, onde identificare quelli di nostro interesse, l’indagine è stata condotta, tra il 1996 e il 1998, inviando semplici questionari a circa 400 associazioni proposte, inizialmente, dalle donne dei paesi sopra menzionati. I questionari sono stati inviati con mezzi diversi: e-mail ove possibile, posta, fax. Le risposte sono state analizzate a Roma da un gruppo costituito da due sociologhe e da due operatori implicati in attività rivolte alle donne. I questionari una volta compilati sono giunti a Roma con i mezzi più disparati, a volte anche recapitati a mano da amici di amici.

La selezione dei gruppi è stata effettuata in base all’obiettivo principale del Win, rendere prima di tutto visibili i gruppi a se stessi e poi ad altri per non fare sentire isolate le donne che in essi operano. La selezione è stata operata secondo i seguenti criteri: gruppi creati da donne per donne, in situazioni di emergenza, in spirito di solidarietà, su propria iniziativa ed operanti senza sostegni formali da governi o organizzazioni internazionali governative o no.

 

 

 

 

 

REGOLAZIONE SOCIALE INSULARITA’ PERCORSI DI SVILUPPO

di Alberto Merler e Maria Lucia Piga

Editrice Democratica Sarda, Sassari

 

In questo volume si propongono tre elementi di riflessione: Insularità, intesa come la situazione concreta di ogni isola fisica e/o socio-culturale, che non vuol dire isolamento ma capacità e possibilità di costruire forme di comunicazione in modi anche insoliti, secondo percorsi differenziati; Sviluppo, un concetto connesso con quello di insularità, dove si evidenzia il fatto del “percorso”, proprio di ciascuna realtà sociale, e non del “modello” univoco, ripetitivo di altre esperienze; Regolazione sociale, costituisce la modalità differenziata attraverso cui i percorsi sociali, culturali, economici e istituzionali possono trovare applicazione in ciascuna realtà.

 

 

 

 

 

 

DONNE E FAMIGLIA NEI PROCESSI DI SVILUPPO

a cura di Eleonora Barbieri Masini, Susan Stratigos

Isedi, Torino, 1994, 299 p.

 

Il volume raccoglie i risultati di una vasta indagine condotta per l’Università delle Nazioni Unite (Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Kenya e Sri Lanka) utilizzando metodologie qualitative e quantitative che hanno permesso di cogliere con chiarezza le dinamiche di mutamento nella famiglia e nel ruolo delle donne. L'ampiezza geografica dell'indagine e l'importanza del campione esaminato fanno di questo libro un documento significativo per cogliere i rapporti che intervengono nell'organizzazione del nucleo familiare, evidenziati nel loro riferimento sia alle singole storie individuali, sia al più ampio quadro del contesto socioeconomico e culturale: con particolare attenzione all'esame del livello di partecipazione femminile, alla forza lavoro e alle interrelazioni tra sessualità, fecondità e pianificazione familiare in rapporto all'educazione e alle strutture domestiche di potere.

Un'opera che nasce dall'intento di giungere ad una maggiore comprensione del contributo che le donne possono dare allo sviluppo e degli ostacoli che esse devono affrontare per potervi prendere parte.

 

 

 

 

 

 

POPULUS ROMANUS QUIRITES

di Pierangelo Catalano

G. Giappichelli Editore, Torino, 1970/1974

 

Questo lavoro sulle nozioni antiche e moderne di popolo romano è apparso in una prima stesura, provvisoria nel 1970. L’approfondimento successivo ha riguardato la vita dell’idea romana di popolo nell’avversa situazione politica e culturale determinata dalla società borghese.

L'Autore ha voluto studiare meglio gli aspetti, per dir così, ‘utopici' (e quelli 'resistenziali') dell’dea romana di popolo nell’urto con la società occidentale contemporanea. In tale prospettiva riemerge l’unità del romanesimo giuridico, che gli stati borghesi hanno, apparentemente, spezzata respingendone la parte connessa al diritto pubblico e utilizzandone (entro certi limiti) quella connessa al diritto privato. L’eliminazione politica del modello costituzionale (romano) disegnato da Rousseau e l’occultamento storiografico degli elementi del sistema religioso-giuridico romano non riducibili agli schemi liberali trovano una corrispondenza negli aspetti nazionalistici e statualistici (e anche in quelli ‘garantistici’) delle codificazioni. Il pragmatismo volgare che permea la società borghese va ancora oltre, in quella linea, ed è ora il nemico più radicale del romanesimo giuridico, coinvolgendone nell’avversione, gli elementi sia pubblicistici sia privatistici. In questa lotta il mondo giuridico a base romanista può rivendicare la propria unità, anche sul piano sostanziale, fino all’America Latina: al di sopra delle codificazioni (da quella napoleonica a quella brasiliana del 1917) e raggiungendo una nuova fusione del pubblico e del privato.

 

 

 

 
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