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Centro Studi per l'America Latina |
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Si propongono alcune
pubblicazioni, frutto del lavoro di studio, di ricerca, di analisi e di
riflessione condotto dai Collaboratori del Centro studi per l’America Latina, Csal. La presentazione di questi lavori, la cui responsabilità resta interamente
agli Autori, vuole fare del Centro studi per l’America Latina uno spazio
operativo e tangibile di dialogo, tanto a livello interdisciplinare quanto in
ambito internazionale. Vuole essere forum di documentazione,
riflessione ed approfondimento delle problematiche che interessano i Paesi
latino-americani, in una prospettiva di reciproca migliore conoscenza e di
interscambio.
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MEMORIAS (2018-2020)
Scholas-social Upm
Tristano Volpato (coordinador) Universidad
Pontificia de México, Bussinelli Editore, 2020
El trabajo reúne las
principales contribuciones de los conversatorios que se llevaron a cabo en
la Universidad Pontificia de México (Upm) desde agosto de 2018 a febrero de
2020, en el marco del programa Scholas-social de la Upm. Siendo este de
carácter global, el producto que se presenta incluye temáticas y
perspectivas teórico-empíricas diversas y contribuye a la lectura de
fenómenos sociales, culturales, políticos, legales y religiosos de amplio
espectro. Los seminarios en los que se incluyeron las ponencias de los
Autores vierten sobre múltiples temas de interés social, tales como la
migración y las deportaciones en la frontera México-Estados Unidos, la
negritud como desafío sociocultural en la relación entre Estado y minorías
indígenas mexicanas, el humanismo solidario como modelo educativo, la
cultura de la legalidad y el Estado de derecho, la responsabilidad social de
las universidades como desafío de gobernanza, las tecnologías para la
educación y la construcción del tejido social a través de la expresión
artística. La obra se presenta en dos secciones: una introductoria, en la
que se explican los contenidos, la metodología y los alcances del programa
Scholas; la otra afronta las temáticas y presenta algunos de los principales
resultados (teóricos y empíricos) de las contribuciones de los profesores e
investigadores involucrados. Ensayos de Agustín
Morales Mena, Christian Eduardo Díaz Sosa, Guido Tomás Savall, José Antonio
Forzán Gómez, Laura Trujillo Liñán, Martha Sofía Solís Jonapá, Norma
Peschard Gutiérrez, Tristano Volpato. |
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IMMAGINARE IL FUTURO
Servizio sociale di comunità e community development in
Italia (1946-2017)
a cura di
Marilena Dellavalle e
Elisabetta Vezzosi
Viella, Roma, 2018
Nell’Italia del
secondo dopoguerra servizio sociale di comunità e community development
hanno rivestito un ruolo di primo piano nell’ambito delle politiche di
contrasto alla povertà e al sottosviluppo che hanno caratterizzato la fase
della ricostruzione democratica. La creazione di
forme di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta è stata al centro
del lavoro intenso di uomini e donne che hanno dato vita a modelli di
sperimentazione sociale, i cui influssi sono presenti e discussi nell’ambito
della professione. Il volume presenta gli esiti di
una ricerca sul lavoro di comunità tra passato, presente e futuro, condotta
attraverso fondi documentali inesplorati e interviste ad assistenti sociali
appartenenti alla generazione che ha vissuto le esperienze pilota e a quella
che affronta oggi le sfide poste dalle profonde trasformazioni delle
politiche sociali. Storia, scienze sociali,
urbanistica dialogano e interagiscono per ricomporre un quadro sfaccettato e
ricchissimo di idee, progetti, esperienze, letti in prospettiva
internazionale. Contributi di: Elisabetta Bini,
Milena Cortigiani, Marilena Dellavalle, Luigi Gui, Elisabetta Kolar,
Domenica La Banca, Francesco Lazzari, Elena Lumetta, Matteo Pretelli,
Cristina Renzoni, Elisabetta Vezzosi. |
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ALTERVISIONE
un metodo di costruzione condivisa del sapere professionale nel servizio
sociale a cura di
Luigi Gui
FrancoAngeli, Milano, 2018
L'attuale scenario di
cambiamento socio-economico e delle politiche sociali, nei mutevoli assetti
di welfare, pone chi lavora nei servizi nella condizione di agire
nell'incertezza. In particolare, sempre più spesso
gli assistenti sociali, e più in generale tutte le professioni d'aiuto, si
trovano a interpretare il proprio ruolo in contesti di precarietà operativa,
senza elementi rassicuranti sugli esiti degli interventi, dovendo assumere
responsabilità non lievi, talora in solitudine. Per
questo è necessario consolidare una chiara consapevolezza delle competenze
professionali spendibili e delle potenzialità di produzione di sapere,
generato nel corso dell'esercizio riflessivo della professione.
L'altervisione si offre come un metodo per accrescere la competenza nella
presa di decisioni professionali, traendo apprendimento continuo
dall'esperienza personale e dal gruppo professionale.
L'altervisione facilita l'acquisizione di capacità per riconoscere e
condividere un sapere esperto e poliedrico già presente e ulteriormente
acquisibile, moltiplicabile attraverso il confronto, non necessariamente
legato all'apporto di un "super"-visore esterno (un esperto super) o di
formatori ritenuti più competenti di chi è impegnato sul campo.
Nell'altervisione l'attenzione riflessiva è focalizzata sui pensieri che
guidano le scelte e le azioni professionali, attraverso una rivisitazione
esplicita dei percorsi cognitivi utilizzati da ciascuno per descrivere e
comprendere la realtà trattata (casi problematici, azioni, interventi,
progetti, etc.). Il metodo si mostra efficace nel rendere riconoscibile e
fruibile la competenza professionale, spesso implicita e raramente
condivisa, come patrimonio incrementabile nell'organizzazione dei servizi
(know how), trasmissibile anche ai meno esperti, confrontabile tra
professionisti omogenei o di altre identità professionali.
Il testo, presentando l'impianto teorico e la metodologia sperimentata ormai
da un decennio da diversi gruppi di operatori sociali, riporta la
testimonianza di alcune esperienze di altervisione ormai consolidate e offre
concrete indicazioni operative. Per questo il manuale
può risultare utile sia nei precorsi formativi (universitari e di formazione
professionale permanente) sia come supporto operativo per i professionisti
che intendano praticare l'altervisione. Contributi
di: Laura Antonelli, Annamaria Campanini, Stefano Chicco, Maria Dal Pra
Ponticelli, Rossella Di Marzo, Chiara Egitto, Luigi Gui, Elisabetta Kolar,
Francesco Lazzari, Stefania Madeddu, Sara Menaballi, Alberto Merler,
Marilena Sinigaglia, Andrea Vargiu. |
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ALBA-TCP
Anatomía de la integración que no fue
di Daniele Benzi Ediciones Imago Mundi, Buenos Aires, 2017
El Alba-Tcp (Alianza bolivariana para los pueblos de nuestra América - Tratado de comercio de los pueblos) es la propuesta de integración que más optimismo suscitó en la izquierda radical latinoamericana y mundial. Sin embargo, como proyecto contrahegemónico, no ha logrado trascender la fase de resistencia y esbozo de redes alternativas. Ello se debe a varias razones que se discuten en estas páginas: a la lógica rentista de la política exterior venezolana y a las fragilidades económicas e ideológicas del proyecto bolivariano; al giro hacia la «actualización» en Cuba, que quizá preanuncia también el crepúsculo de una etapa histórica de la izquierda revolucionaria latinoamericana; a las limitadas posibilidades de complementación entre economías primario-exportadoras y a los escasos márgenes de maniobra de gobiernos nacional-populistas en el desorden global contemporáneo; a la difícil relación entre regímenes «progresistas» y movimientos sociales: y, por ultimo, a la ausencia de una perspectiva político-ideológica y económica clara respecto a la integración latinoamericana.
Este libro proporciona un balance de la experiencia de la Alianza bolivariana desde una perspectiva comprometida con las luchas y los valores de la izquierda. Ello, con el objetivo de contribuir a la discusión sobre las falencias, las omisiones y los errores cometidos, ahora que la viabilidad de la integración «alternativa», quizàs por un buen tiempo, se verá drásticamente limitada. |
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IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI
Annuario Cirmib 2017
a cura di Maddalena Colombo Vita e Pensiero, Milano,
2017
La nona edizione
dell'Annuario Cirmib 2017 (Centro di iniziative e ricerche migrazioni -
Brescia), Immigrazione e contesti locali, offre una documentata analisi del
fenomeno migratorio bresciano in rapporto al dibattito su temi quali
povertà, accoglienza, mediazione sociale, inclusione scolastica. Alla prima
parte del volume, dedicata agli aspetti demografici, socio-economici,
giuridici e culturali dell’immigrazione locale, segue una seconda parte
sulle povertà viste da un punto di vista locale e transnazionale. Nella
terza parte, invece, si approfondiscono alcune questioni emergenti quali la
mediazione tra pari, l’immigrazione in Sicilia, le culture di genere,
l’inclusione dei rom, le 'archeo-mafie', etc., che proiettano lo scenario
bresciano in una prospettiva globale, nazionale e internazionale.
L’ultima sezione dà un aggiornamento sullo stato
dell'accoglienza dei profughi nel bresciano. |
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EVOLUCIÓN Y PRAXIS DEL MULTICULTURALISMO
CUBANO
Procesos de autodeterminación minoritaria entre ajiaco y diversidad
di Tristano Volpato Casa Editrice Mazziana, Verona,
2017
El pensamiento
filosófico-político clásico de las escuelas canadiense y anglosajona ha dado
vida a una definición liberal del multiculturalismo. Una ideología política
que busca el reconocimiento y la representatividad de las minorías
nacionales como la mejor solución a los "problernas" de la diversidad y del
pluralismo. Las escuelas de Charles Taylor, antes, y de Will Kymlicka, en
épocas más recientes, han impuesto una perspectiva académica que ha
monopolizado el mundo del pensamiento social y político contemporáneo,
trasformándose, para muchos, en una hegemonía intelectual. Con el objetivo
de criticar esta postura académica, y así enriquecer la visión anglo y
eurocentrica de los clásicos de la filosofía política actual, el texto
presenta un caso excepcíonal de multiculturalisrno cuyas vetas ideológicas
se alejan radicalmente del modelo liberal. Pues, la política cubana, cuya
ideología socialista ha impuesto (imponiéndo todavía) la igualdad por
decréto, sorpresivamente reserva un espacio peculiar al desarrollo de la
diversidad y a la convivencia pacífica de los grupos culturales que,
actualmente determinan, en primera instancia, la identidad nacional islenã.
El volumen propone una discusión teórica que conjuga
la perspectiva ernpírica del análisis con algunos decretos constitucionales
cubanos, acerca del reconocimiento de los derechos y su debate local. |
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FRANCESCO
El impacto de su pontificado en América Latina
Verónica Roldán y Alejandro Frigerio (editores)
Editorial Biblos Sociedad y Religión, Buenos Aires, 2017
En marzo de 2013 el
mundo católico – y no solo – siguió con atención la elección del 265°
sucesor de Pedro para abrir y llevar a la iglesia universal hacia “las
periferias existenciales”. En la tarde del 13 de marzo los cardenales
reunidos en cónclave eligieron el cardenal venido del “fin del mundo”, como
él mismo se presentó cuando se asomó a la plaza San Pedro para saludar a los
miles de fieles y curiosos. El objetivo de este libro es reflexionar sobre
un evento histórico de indudable relevancia para las ciencias sociales que
estudian la religión en América Latina: la elección de un papa no europeo,
sino latinoamericano, el cardenal argentino Jorge Mario Bergoglio, para que
ocupe la sede de San Pedro y guíe a la iglesia católica. El rico volumen es
el resultado de un proyecto de colaboración internacional y multidisciplinar
que reúne a estudiosos del fenómeno religioso y cultural, que analizan el
contexto sociorreligioso de varios Países latinoamericanos: Argentina,
Brasil, Chile, Cuba, Estados Unidos, México, Paraguay, Perú y Uruguay, y
también de Italia. |
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ARCHITETTURA E PAESAGGIO IN SERRA GAÚCHA
Migração italiana e territorialidade
ARQUITETURA E PAISAGEM NA SERRA GAÚCHA
Migração italiana e territorialidade di Décio Rigatti, Elio Trusiani Edizioni Nuova
Cultura, Roma, 2017
Emigrazione,
paesaggio e architettura rurale sono le tre parole chiave che strutturano il
testo e guidano l’indagine architettonico-paesaggistica nella colonia
italiana della Serra Gaúcha, nel Rio Grande do Sul in Brasile. In questa
regione, alla fine dell’Ottocento, si stabilì un cospicuo numero di
immigrati provenienti da Veneto, Trentino e Lombardia. Attraverso l’analisi
comparativa delle abitazioni rurali, condotta sia in Italia che in Brasile
secondo i principi della sintassi spaziale, il testo mostra in quale misura,
e attraverso quali variazioni distributive e spaziali, gli italiani
riprodussero nella regione riograndense le tipologie della casa rurale della
terra di provenienza. Allo studio critico-comparativo dell’edilizia rurale,
fa da sfondo una lettura dell’attuale assetto paesaggistico dei territori
dove è possibile ritrovare usi e tracce comuni tra la terra di approdo e
quella di origine.
Emigração,
paisagem e arquitetura rural são as três palavras-chave que estruturam esse
texto e orientam a investigação, tanto da arquitetura como da paisagem, na
colônia italiana Da Serra Gaúcha, no Rio Grande do Sul. Ao final do século
XIX, um grande número de imigrantes, vindos das regiões de Vêneto, Trentino
e Lombardia, estabeleceu-se neste estado do Brasil. Através da análise
comparativa das habitações rurais, conduzida, tanto na Itália como no
Brasil, de acordo com os princípios da sintaxe espacial, o texto mostra em
que medida, e através de quais variações distributivas e espaciais, os
italianos reproduziram em área rio-grandense as tipologias da casa rural da
terra de origem. A leitura da estrutura atual da paisagem, onde é possível
encontrar usos e traços comuns entre a terra de destino e a de origem, se
coloca como pano de fundo para este estudo crítico-comparativo da edilícia
rural. |
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ENFOQUES SOCIOCULTURALES SOBRE EL MUNDO
ACTUAL
Anastasia Téllez Infantes, Javier Eloy Martínez Guirao, Baldomero de Maya
Sánchez (Editores)
Universidad Miguel Hernández, Elche, 2016
El libro
open access, Enfoques socioculturales sobre el mundo actual, presenta
un abanico de doce capítulos centrados en temáticas actuales y abordadas
desde un punto de vista social y cultural. En él intervienen un total de 16
autores/as de tres Países diferentes (ltalia, Ecuador y España)
pertenecientes a cinco universidades. Los diversos textos están elaborados a
partir de investigaciones teóricas y de trabajo de campo de sus autores/as,
desde disciplinas tales como la sociología, la comunicación, la antropología
y el trabajo social. Se abordan temas que de uno u otro modo están presentes
en nuestras cotidianidades y nos afectan hoy en día. Así encontraremos en
estas páginas investigaciones y reflexiones teóricas sobre nuevos modos de
hacer política, cómo se construye culturalmente el ser hombre desde el
enfoque socio-antropológico, cómo se acuerda o no la corresponsabilidad
doméstica con perspectiva de género, cómo hay otras formas de comer y sus
significados culturales, el estado de la cuestión sobre el estudio social de
la migraciones, el análisis multidimensional de la otredad y la extranjería,
la violencia, los movimientos sociales, el lenguaje de signos, la
plurinacionalidad, la construcción de identidades, el ámbito laboral
sanitario, el cuerpo, las nuevas tecnologías y la imagen. En un mundo
globalizado como el que habitamos y vivimos, se hace necesario el aporte de
miradas diversas que las distintas disciplinas académicas, como las que aquí
se conjugan, pueden aportar al análisis de la cambiante y fascinante
realidad social.
Autores:
Anastasia Téllez Infantes, Carlos Manuel Ramos Lahiguera, Luigi Gui,
Francesco Lazzari, Joan Sanfélix Albelda, Javier Eloy Martinez Guirao,
Jeanne Rolande Dacougna Minkette, Santiago Martinez Magdalena, Francisco
Panalés López, Baldomero de Maya Sánchez, Dolores Martín-Consuegra
Martin-Fontecha, Alejandro Maciá Sánchez, Cecilia Esteban Redondo, Natalia
Sierra Freire, Miguel Chavarría Parreño, Wladimir Sierra Freire
Coedición:
Universidad Miguel Hernández de Elche, Università degli studi di Trieste
(Dipartimento di studi umanistici), Pontificia universidad católica del
Ecuador (Facultad de ciencias humanas, Escuela de sociología y ciencias
políticas) |
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RESPONSIBILITY IN SCIENCE AND
TECHNOLOGY
Elements of a social theory
Simone
Arnaldi, Luca Bianchi
Springer
VS, Heidelberg, 2016
More recently, the
notion of responsibility has found its way to the forefront of policy-making
and academic debate on science and technology governance. But what,
precisely, is meant by responsibility? Despite its increasing significance,
the idea remains ill-defined. The present volume represents a timely
contribution to current endeavours at elucidating the scope of
responsibility by way of assimilating insights gleaned from sociological
theory and Sts and by investigating the ways in which responsibility unfolds
in social processes. Drawing on these theoretical perspectives, the volume
goes on to review a ‘heuristic model’ of responsibility. Such a model
provides a concise, tentative, though no less coherent analytical framework
for further examining the idea of responsibility, its transformations,
configurations and contradictions, thereby going beyond the mere formulation
of generalized normative statements or the study and explication of
individual cases. |
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ANDARE: PERCHÉ?
Esperienze di cooperazione tra i popoli
di Carla Grossoni
Publycom Editore, Vercelli,
2016
La
metafora del colibrì ben si addice alle esperienze di solidarietà e di
cooperazione internazionale che Carla ci racconta, con freschezza di
aneddoti e di situazioni anche esilaranti. "Generosità e professionalità" è
il binomio che emerge con tutta evidenza dalle pagine di queste esperienze,
siano esse vissute in Asia o in Africa, in Cambogia, in Thailandia, in
Somalia o in Mozambico. Cooperazione intesa come solidarietà, condivisione
di vita, impegno contro la povertà, la discriminazione, l'ingiustizia.
Senza negare
le difficoltà, senza falsi eroismi, ma nella serena consapevolezza che
ciascuno deve fare la propria parte, e che per tutti vi è una parte che
ciascuno può fare.
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DINAMICHE DELLA PARTECIPAZIONE
Politiche sociali e attivazione di cittadinanza
a cura di
Maria Lucia Piga
FrancoAngeli, Milano, 2016
Il volume riporta gli esiti
di una ricerca
nazionale su Politiche sociali partecipate
e cittadinanza attiva,
considerando in particolare
l'attuazione
dei Piani
di zona in
Italia
(legge n.328/2000,
art.19)
e la loro ricaduta nell'attivazione
di cittadinanza. La ricerca si è svolta mediante interviste qualitative a
100 testimoni privilegiati di 12 diverse Regioni
o Province autonome
italiane.
Il gruppo, coordinato dall'Università
di Sassari,
ha coinvolto ricercatori
delle Università di Bari, Bolzano,
Calabria,
Milano-Bicocca,
Piemonte Orientale,
Pisa, Sassari e Trieste.
Le risultanze del lavoro euristico hanno evidenziato come una vera
e piena partecipazione civica esiga il concorso di alcuni
importanti
fattori:
la responsabilità personale,
la competenza
professionale,
la continuità dell'azione
amministrativa,
la sostenibilità
nel
tempo, un assetto organizzativo
e istituzionale adeguato a consentirne l'esercizio.
Nel volume si delineano le mutevoli dinamiche della partecipazione e i
possibili
nuovi modi di intenderla
in relazione
alle politiche e alle pratiche dei diversi attori,
ponendo
in
luce l'azione,
le potenzialità e le
competenze dei professionisti.
Contributi di Elena Allegri, Giampiero Branca, Carla Facchini, Silvia
Fargion, Luigi Gui, Francesco Lazzari, Walter Lorenz, Angela Mongelli, Maria
Lucia Piga, lIaria Riccioni, Fedele Ruggeri. |
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IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI
Annuario
Cirmib 2016
a cura di
Maddalena Colombo
Vita e Pensiero, Milano, 2016
L’ottava
edizione dell’Annuario Cirmib 2016 (Centro di iniziative e ricerche
migrazioni - Brescia), Immigrazione e contesti locali, offre una
documentata analisi del fenomeno migratorio nella città di Brescia e
provincia con riferimento al dibattito in corso sulle strategie di
inclusione e partecipazione dei migranti alla vita cittadina. La prima
parte, com'è tradizione, è dedicata alla popolazione immigrata (aspetti
demografici, socio-economici, sanitari e culturali), i cui dati provengono
dalle ricerche svolte dal Centro, di concerto con l'Osservatorio regionale
per l’integrazione e la multietnicità, la Provincia di Brescia, il Comune di
Brescia, la Prefettura e la Questura di Brescia, l'Azienda socio-sanitaria
territoriale bresciana. La seconda parte esamina la cittadinanza come prassi
giuridica e come conquista personale nel processo di inserimento.
Ci si
sofferma quindi a considerare il concetto di cittadinanza ‘attiva’ intesa
come processo di reinvenzione di relazioni e di spazi (fisici e no) da
condividere, alla base di un paniere di diritti e di doveri/responsabilità
di ciascuno per il bene comune. La terza parte, infine, è dedicata al
Brasile e ai movimenti migratori da, verso, e all’interno di tale nazione.
Nella quarta sezione, con riferimento a ricerche ed esperienze nel bresciano
e in Italia, si dà conto dell’accoglienza dei profughi e dell’integrazione
lavorativa delle donne immigrate e si discutono gli aspetti concreti del
pluralismo religioso.
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LA SFIDA DELL'INTEGRAZIONE
Un patchwork italiano
di
Francesco Lazzari
Vita e Pensiero,
Milano, 2015
Approfondendo i concetti di
multi-, inter-, trans-cultura e di interlegalità, il volume, con uno
sguardo attento anche ai processi di inclusione, appartenenza e identità,
cerca possibili risposte capaci di favorire un'effettiva promozione e
integrazione della persona in quei contesti che sembrano viepiù
caratterizzare l’Italia del XXI secolo, intrappolata in una ragnatela di
pregiudizi e stereotipi che non stanno agevolando il formarsi di un modello
efficace di integrazione dei nuovi italiani.
Riflessioni teoriche e
comparazioni di esperienze si interrogano sui percorsi da intraprendere per
una migliore comprensione dei processi socio-integrativi, etici e
promozionali, di per sé indispensabili per una governance più umana. Si
focalizzano possibili implementazioni di politiche sociali che potrebbero,
pur dentro a innegabili difficoltà, favorire in Italia lo sviluppo di una
democrazia sostenibile tanto per i 'vecchi' quanto per i 'nuovi' italiani. |
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RELIGIONE E SPAZIO PUBBLICO IN ITALIA E IN AMERICA LATINA
a cura di
Verónica Roldán
Borla, Roma, 2015
Oggi le scienze umane sono chiamate in causa per affrontare la sfida
interpretativa sulla rilevanza sociale della religione e sul suo evidente
recupero come fattore pubblico.
L'obiettivo del volume è quello di fornire alcune precisazioni teoriche e
concettuali riguardanti il rapporto tra religione e spazio pubblico, a
partire da una nuova fase nel dibattito delle scienze sociali,
che constata come la tendenza di consenso, fino ad ora dominante, verso
un'idea di una secolarizzazione crescente e lineare si sia affievolita. Si
sta affermando, invece, una concezione secondo la quale la religione diviene
un elemento sociale diffuso con cui tutti i soggetti sociali, e anche
politici, sono chiamati a confrontarsi.
Si presentano i contributi di sociologi, politologi, giuristi e antropologi
sulla presenza della religione nello spazio pubblico in Italia e in America
Latina considerando, innanzitutto, i modelli di laicità in questi paesi,
caratterizzati da una tradizione religiosa prevalentemente cattolica, ma
divenuti poi nazioni con un pluralismo religioso anche all'interno dello
stesso cattolicesimo.
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IMMIGRAZIONE E CONTESTI LOCALI
Annuario Cirmib 2015
a cura di
Maddalena Colombo
Vita e Pensiero, Milano, 2015
La
settima
edizione dell'Annuario Cirmib (Centro di iniziative e ricerche migrazioni -
Brescia)
sviluppa
una documentata analisi del fenomeno migratorio
nel
bresciano
in rapporto al dibattito nazionale e internazionale. Si focalizza sui dati
relativi alla
popolazione
immigrata (aspetti demografici, socio-economici
e culturali)
emersi da una specifica ricerca,
sull'inserimento
locale
dei
profughi
e dei richiedenti asilo ai diversi livelli territoriali
(internazionale
ed europeo, nazionale, regionale,
locale),
sulla
condizione dello straniero tra vulnerabilità e risorse e su alcune
significative attività locali come il sostegno caritativo, l'integrazione e
le relazioni interculturali e interreligiose nella coppia, la protezione del
patrimonio culturale in aree di crisi.
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POLITICHE SOCIALI INNOVATIVE E DIRITTI DI CITTADINANZA
A
cura di
Andrea Bassi e
Giuseppe Moro
FrancoAngeli, Milano, 2015
Il testo si propone di analizzare le politiche
sociali e le loro implicazioni per quanto attiene al tema dei diritti
sociali di cittadinanza, con particolare riferimento a tre aree prioritarie
(famiglia e infanzia, invecchiamento attivo, immigrazione), al fine di
individuare principi, metodologie e pratiche innovative, nonché gli esiti
prodotti nei contesti sociali.
La sfida dell'innovazione sociale è
ineludibile per la società contemporanea, sempre più capillarmente
attraversata dalle grandi questioni relative
alla ricerca del benessere soggettivo e intersoggettivo e al tempo stesso
segnata da una perdurante crisi economica e di legittimazione dello Stato.
Un'innovazione introdotta nelle policies è indirizzata verso il
superamento di una prospettiva di segmentazione delle politiche stesse e dei
servizi, verso l'incentivazione e il sostegno alle connessioni relazionali,
alla reticolarità, all'activity e all'empowerment sia a
livello personale che sociale. Concetti come partecipazione, partnership,
cittadinanza e advocacy, si rivelano fattori trasversali strategici
per politiche sociali adeguate e personalizzate, nella prospettiva di un
nuovo welfare inclusivo, partecipato e attivo.
Il filo rosso del volume si dipana entro
questi capisaldi della riflessione sociologica: da un lato offrire categorie
concettuali di spessore adeguate alla complessità odierna e, dall'altro,
evidenziare policies che, alla luce di tale riflessione, ne
chiariscano l'applicabilità, producendo innovazione, generando e
ri-generando i legami sociali di appartenenza. |
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Social Exclusion
and the Negotiation of Afro-Mexican Identity in the Costa Chica of Oaxaca.
Mexico
Tristano Volpato
Casa Editrice Mazziana, Verona, 2015
Afro-Mexican communities of the Costa
Chica of Oaxaca show a particular high rate of ethnic exclusion and lack of
cultural recognition existing despite attempts at both bettering the
economic conditions of community members in the region and official
recognition of their identity at national level. Such African descent
communities then currently exist in a state of practical non-recognition on
the part of both Mexican society and governmental intuitions, and they do
not enjoy any kind of minority special right.
In order to
study the problem of recognition for them, the book analyses three core
point of the topic: the historical ways and meanings of blacks to the
Mexican region; current African traditional elements of Costa Chica
communities; some potential ways to institutionally recognize African
communities and favor their integration into Mexican civil society.
The work offers, thus, a sociological
vision of local identity by highlighting the relevance African culture
actually has for the definition of Mexican history, national identity, and
collective memory. |
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CRUZANDO EL RÍO EN BICICLETA
Ana Cecilia Prenz Kopušar
Libros de la talita dorada, City Bell, Prov. de Buenos Aires, 2015
Con una prosa ágil, contagiosa, Ana Cecilia
Prenz Kopušar cuenta en esta novela son vivencias experimentadas en tres
Países y tres lenguas diferentes, con sus encuentros y desencuentros con
cada nuevo lugar, sus alegrías y tristezas, su nostalgia por lo que ha
dejado atrás y su amor por los nuevos espacios, todo ello sin inútiles
retóricas y con una envidiable sencillez narrativa. Aquí las presencias
familiares, con sus tragedias y comedias, las dificultades del exilio, la
iniciación en cada nueva lengua y muchas otras circunstancias que el lector
irá conociendo convergen en una escritura que desnuda la profundidad de cada
instante vivido.
Argentina, la ex Yugoslavia e Italia
constituyen los referentes geográficos de esta novela bella y emotiva, en la
que se transparenta una realidad que parece hablar por sí sola de la
compleja identidad de la narradora. Por otra parte, las vivencias personales
van más allá y se hacen trascendentes para convertirse en símbolo y retrato
de una época. |
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Le
sfide della sostenibilità
Il buen
vivir andino dalla prospettiva europea
a cura di
Serena Baldin
e
Moreno Zago
Filodiritto Editore, Bologna, 2014
Il volume si sofferma
sulla cosmovisione andina del buen vivir (sumak kawsay e
suma qamaña negli idiomi locali) e sulle sue manifestazioni sul piano
locale, ambientale, giuridico, economico.
Al pari di altre culture
indigene, questa cosmovisione si fonda su un approccio olistico alla vita,
dove la soddisfazione dei bisogni primari degli esseri umani avviene nel
rispetto della collettività e dell'ambiente in cui si vive e dove Madre
Terra non può essere sfruttata indebitamente.
L'obiettivo del volume è
di valutare, con un taglio multidisciplinare, la portata di questo modello
alternativo allo sviluppo occidentale nelle società latinoamericane, in
specie Ecuador e Bolivia ove il buen vivir è stato
costituzionalizzato, e di cogliere differenze e somiglianze con le più
recenti tendenze rinvenibili in ambito europeo e anche internazionale.
Contributi di: Silvia
Bagni, Serena Baldin, Chiara Beccalli, Gabriele Blasutig, Michele Carducci,
Paolo Corvo, Giovanni Delli Zotti, Claudia Garcia, Donatella Greco, Sabrina
Lanni, Francesco Lazzari, Fulvio Longato, Alfredo Mela, Giorgio Osti, Lucio
Pegoraro, Luigi Pellizzoni, Cinzia Piciocchi, Elisabetta Pontello, Angelo
Rinella, Moreno Zago, Chiara Zanetti. |
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Immigrazione e contesti locali
Annuario
Cirmib 2014
a cura di
Maddalena Colombo
Vita e
Pensiero, Milano, 2014
La sesta edizione
dell’Annuario Cirmib (Centro di iniziative e ricerche sulle migrazioni -
Brescia) sviluppa una documentata analisi del fenomeno migratorio sul
territorio bresciano. Il testo presenta i principali dati statistici
disponibili, che illustrano le caratteristiche della realtà immigrata, e
sviluppa la riflessione attorno a questioni cruciali, relative alla presenza
dell’immigrazione negli spazi pubblici.
La prima parte
dell’Annuario è dedicata ai dati relativi alla popolazione immigrata (con
particolare riguardo agli aspetti demografici, socio-economici e culturali),
provenienti dal lavoro di ricerca svolto dal Centro, di concerto con
l'Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, la Provincia
di Brescia, il Comune di Brescia, la Prefettura e la Questura.
La seconda parte del
volume è dedicata all’Africa nel desiderio di ricordare i vent’anni
trascorsi dal tremendo genocidio in Rwanda (1994) e di offrire ai lettori
contributi interdisciplinari sull’Africa, le sue culture e i rapporti tra
Brescia e il continente africano.
La terza parte raccoglie
approfondimenti sulla presenza pubblica degli immigrati in aree quali, per
esempio, gli spazi di rappresentanza, la città, i servizi.
Nella sezione finale,
Ricerche ed esperienze nel bresciano, si dà conto di alcune
significative attività di promozione sociale e di indagine sul campo, svolte
a livello locale su integrazione, coesione sociale e interculturalità.
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PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA
Il farsi delle politiche sociali nei Piani di zona
a cura di
Francesco Lazzari
e
Luigi Gui
FrancoAngeli, Milano, 2013
Risultato del Progetto di interesse nazionale, Politiche sociali
partecipate e cittadinanza attiva: coinvolgimento di nuove soggettività
civiche, l’indagine rientra nell’ambito della più ampia rete di ricerca,
Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva, costituita dalle
Università di Bolzano, di Milano-Bicocca, di Pisa, di Sassari e di Trieste,
con alcune altre collaborazioni tra cui quelle delle Università di Bari, del
Piemonte Orientale e della Calabria.
Il libro discute, in una prospettiva anche teorica di respiro
internazionale, i possibili nuovi modi di intendere, teoricamente ed
empiricamente, le dinamiche sociali, le relative politiche e i diversi
itinerari operativi in risposta ai bisogni di inclusione, di ridistribuzione,
di partecipazione attiva, di promozione, di tutela e di integrazione delle
differenti soggettività che trovano nei Piani di zona una delle espressioni
più specifiche dell’esperienza italiana.
Mostra come la partecipazione e l’integrazione sociale comportino
impegno ed esplicite scelte politiche, economiche ed organizzative, così
come l’attribuzione di adeguate risorse.
Cittadinanza attiva, democrazia diretta, corresponsabilità ed
innovazione sociale sono in ultima istanza i concetti-azione che paiono
delineare possibili nuovi modi di intendere le dinamiche sociali, le
relative politiche e i diversi itinerari operativi in risposta ai bisogni
della gente.
Contributi di: Simone Arnaldi, Luca Bianchi, Luigi Gui, Elisabetta
Kolar, Francesco Lazzari, Alessandro Sicora, Massimo Tagarelli, Anna
Zenarolla. |
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SANTA MUERTE PATRONA DELL’UMANITÀ
di
Fabrizio
Lorusso
Stampa Alternativa Nuovi Equilibri,
Viterbo, 2013
La morte santificata, tramutata in oggetto di culto, in una sorta di Madonna
dei diseredati, dei carcerati e dei “banditi”: è il culto della Santa Muerte,
fenomeno religioso molto diffuso in Messico, ma anche in Argentina e Stati
Uniti, con 10 milioni di seguaci. L’autore accompagna il lettore alla
scoperta della Santa Muerte, il culto che unisce tradizioni antiche
dell’America latina, folclore afro-cubano e il cattolicesimo imposto dai
conquistatori spagnoli. Andando oltre i luoghi comuni, che considerano la
devozione alla Santa Muerte alla stregua di una setta satanica o di una
religione per narcotrafficanti, si comprendono dimensioni più ampie della
realtà latinoamericana, al di là dei pregiudizi. |
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Capítulos de história da historiografia sergipana
de
Antônio Fernando de Araújo Sá
Editora Ufs, Aracaju, 2013
A obra de Antônio Fernando de Araújo Sá realiza uma
espécie de “biografia histórica” de Sergipe, em que o sujeito não é um
individuo particular, mas uma subjetividade coletiva, presente no singular.
Habitualmente biografias são consideradas em seu eixo invididual. Assim
François Dosse pensa, em livro recentemente traduzido no Brasil: o desafio
biográfico é escrever uma vida. Com seu livro Fernando Sá responde ao
desafio de inscrever vidas na história de Sergipe e do Brasil.
Uma leitura instrutiva, reconfortante, convidativa. Um
belo exemplo de organização sistemática, de estruturação téorica, de
procedimento metódico, de perspectiva de inovação. Um fio condutor denso,
motivado pelo hoje, explorador ontem, indicador do amanhã. |
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ELEONORA BARBIERI MASINI
Alma de los estudios de los futuros
Antonio Alonso Concheiro y Javier
Medina Vásquez (editores)
Fundación Javier Barros Sierra, México DF, 2013
La vida de Eleonora Barbieri Masini ha sido
fascinante. Ha estado «en el lugar correcto en el momento correcto» en la
creación y desarollo de los estudios de los futuros. Su actitud, estudiosa,
respetuosa de las diferencias, conciliadora, constructora de futuros
alternativos, representa el alma de los estudios de los futuros. Frente a la
corriente principal de los estudios de los futuros en la década de 1970, que
privilegiaba en enfoque tecnoeconómico, Eleonora hizo hincapié en aspectos
tales como la previsión humana y social. Su propósito ha sido construir una
visión integral del futuro del mundo, dándole voz a los que no la tienen (las
mujeres y las culturas), interconectando, dialogando, incluyendo,
resolviendo conflictos y creando espacios de armonía.
Este texto es un reconocimiento a su legado.
Está dividido en tres partes: su vida y su obra; su voz; y Eleonora vista a
través del espejo de sus discípulos, colegas y amigos. Relata su biografía y
desarollo académico, presenta artículos claves en sus temas de interés, y
presenta una colleción de artículos sobre su personalidad y su obra,
escritos por un abanico de grandes pensadores de los estudios de los futuros.
Se trata de un merecido homenaje que pretende recoger, difundir y divulgar
su pensamiento entre un público amplio, interesado en el futuro de la
humanid. |
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LE MINORANZE ROM FRA
ESCLUSIONE SOCIALE E DEBOLE RICONOSCIMENTO GIURIDICO
Uno studio di diritto
pubblico europeo e comparato
di
Serena Baldin
Bononia University
Press, Bologna, 2012
Usando il metodo giuscomparatistico e un
taglio interdisciplinare, il volume affronta i profili dell’esclusione
sociale e dello statuto minoritario delle persone appartenenti ai gruppi Rom
nello spazio giuridico europeo. Come nella letteratura scientifica e nei
rapporti internazionali sulle condizioni di vita di queste etnie,
l’espressione rom è impiegata anche in questo studio quale categoria
analitica, e non come appellativo della comunità più numerosa. Per la
dimensione numerica e la dispersione in tutta Europa, e per la gravità dei
problemi che affligge buona parte dei rom, la loro salvaguardia si atteggia
a caso paradigmatico per osservare lo stadio evolutivo del costituzionalismo
europeo e il grado di accettazione di un sistema di valori che si suppone
condiviso. Il libro traccia il quadro giuridico volto a combattere
l’esclusione sociale privilegiando i formanti che discendono dalle attività
del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea, e dà conto dei recenti
sviluppi in tema di diritto antidiscriminatorio e di tutela dei diritti
sociali. Lo statuto minoritario dei rom nell’ambito degli Stati europei è
delineato assumendo a criteri d’indagine la partecipazione alla vita
pubblica, la promozione della lingua romanes e il diritto all’itineranza.
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LE MACERIE DI HAITI
Fabrizio Lorusso e Romina Vinci
L’Erudita, Roma, 2012
Storie a cui nessuno darà mai voce, perché forse una voce non l’hanno mai
avuta. Un mucchio di macerie fatte di uomini. Scavare tra le macerie.
Raccontare il terremoto. Descrivere la tragedia. Osservare e ascoltare
l’ingiustizia, la speranza, la dignità. Specchiarsi nel riflesso della prima
isola scoperta da Colombo, ai margini dell’estremo Occidente. Sentire che
Haiti è molto più che una crepa aperta nella terra. Haiti è Dafney che ogni
sera prega cantando e scrive su un foglio bianco tutto quello che ricorda di
se stessa, nella speranza di trovare un lavoro qualunque. È la domenica dei
bambini in attesa del gelato di padre Rick.
È la
tragedia dei corpi senza volto e senza nome ammassati nel Morgue. Fabrizio è
arrivato a Porto Principe nel febbraio 2010, subito dopo il terremoto che ha
fatto oltre duecentocinquantamila vittime e un milione e mezzo di senza
tetto. Romina nell’ottobre 2011, nel pieno dell’emergenza per il colera e
della ricostruzione mai cominciata, della capitale. I loro racconti si
alternano, spesso parlano degli stessi luoghi e delle stesse persone
conosciute in situazioni e tempi diversi. Le narrazioni diventano a volte
dei reportage, dei diari di bordo, altre volte dei flussi di coscienza,
vividi e pungenti. Per spiegare che Le macerie di Haiti non sono soltanto
quelle lasciate dal terremoto. Fabrizio Lorusso e Romina Vinci, giornalisti
italiani autori di questo testo, hanno deciso di devolvere all’Aumohd,
associazione attiva sul territorio haitiano, i proventi derivanti dai
diritti d’autore di questo libro.
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SAPORI & SAPERI
Cibi, ricette e culture del mondo
di
Anna Casella Paltrinieri
Editpress, Firenze, 2012
Può una ricetta di cucina dire qualcosa del popolo che l’ha prodotta? Il
cibo è cultura, identità, tradizione. Definisce e distingue, stabilisce
accostamenti e confini. Suscita entusiasmo o perplessità, amicizie e, a
volte, inimicizie. Uscendo dalle regole strette dei gusti familiari e dalla
ovvia considerazione che “tutti i gusti sono gusti”, occorre riconoscere che
una ricetta nasce sempre da un sapere e da una esperienza. È frutto di
conoscenza del mondo vegetale e animale, di tecniche, di processi a volte
lunghi e laboriosi. Dietro ad ogni piatto c’è la creatività capace di
rendere commestibile ciò che per un altro popolo non lo sarebbe mai. C’è il
lavoro di uomini e donne, una sapienza sconosciuta che si fa alimento e
convivialità. Questo libro commenta ricette di varie comunità del mondo.
Vuole dimostrare che la cucina è una sintesi culturale affascinante e che
ogni stile alimentare è anche un modo di guardare il mondo. |
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Valori, cultura e religioni
Processi di globalizzazione e mutamento sociale
di Verónica Roldán
FrancoAngeli, Milano, 2012
Oggi più che mai la dimensione
etica-valoriale è sentita come un riferimento da ristabilire nelle società
globalizzate segnate da rapidi mutamenti sociali. A partire da questo
assunto si presentano nel volume i risultati di diverse ricerche che
l’Autrice ha condotto negli ultimi anni sul tema dei valori, della cultura e
della religione in Italia e all’estero con l’obiettivo di individuare chiavi
interpretative per tentare di comprendere il vissuto dei fattori valoriali
negli attori sociali d’inizio del terzo millennio. Sono analizzati i
contesti dei processi di differenziazione economico-sociale di tre nazioni
sud-americane del «Cono Sud», dei nuovi movimenti religiosi dell’Argentina
(in particolare l’espansione del pentecostalismo, dei culti afrobrasiliani e
il movimento The family), dell’esperienza religiosa di massa durante il
pellegrinaggio del Giubileo del 2000 a Roma, dei grandi flussi di
immigrazione che coinvolgono l’Italia in forme sempre più crescenti e con
effetti differenziati tra integrazione, assimilazione, autonomia ed
esclusione. |
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INCONTRI TRANSATLANTICI
Il Brasile negli studi dell’antropologia italiana
a cura di
Anna Casella Paltrinieri
Novalogos, Aprilia, 2012
Paese multiculturale, in pieno sviluppo, il
Brasile è un mondo affascinante nel quale si osservano interessanti percorsi
di trasformazione. Antropologi italiani brasilianisti e studiosi di
scienze sociali e storiche si confrontano in questo volume su archeologia,
indigeni, movimenti sociali e politici, religioni afrobrasiliane,
ambientalismo e cultura. Un testo importante per chi voglia approfondire la
conoscenza del Brasile odierno con gli strumenti critici necessari. |
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A RELIGIÃO NO ESPAÇO PÚBLICO
Atores e objetos
Organizadores:
Ari Pedro Oro,
Carlos Alberto Steil,
Roberto Cipriani,
Emerson Giumbelli
Editora Terceiro Nome, São Paulo, 2012
Quem
acha que religião e política não se misturam, não entende nada nem de
religião, nem de política. O mesmo raciocínio se aplica se falamos de
religião no espaço público. É o que
demonstram os artigos reunidos neste volume, escritos a partir de pesquisas
realizadas no Brasil e na Italia. Eles apontam pra o que alguns vêm chamando
de “sociedade pós-secular, sem se limitar às formas gerais.
O esforço de pesquisa
apresentado é exemplar na indicação da complexidade e variedade dos
fenômenos em jogo e, por isso, representa uma contribuição inestimável para
esta discussão sofisticada e original, despida de preconceitos e apoiada em
dados empiricos.
Estes textos também
permitem retomar, de modo mais informativo, outras grandes discussões que
hoje reaparecem no cenário intelectual sobre a modernidade – o secularismo,
o desenvolvimento, o estado-nação, o pluralismo, os fundamentalismos – e
outros temas que nos cercam como esfinges. |
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Inmigración e inclusión en Italia
El caso de la ciudad de Roma
de Verónica Roldán
Editorial Biblos, Buenos Aires, 2012
Italia,
así como el más amplio contexto global y no sólo los Países económicamente
desarrollados, ha sido intensamente afectada por el fenómeno migratorio en
los últimos años. La diferencia con el pasado
es que de exportadora de personas se ha convertido, con mayor fuerza a
partir de los años Noventa, en una de las principales importadora de
inmigrantes.
En este libro se plantean dos
cuestiones principales: ¿En qué sentido, el fenómeno de la inmigración en
Italia es significativo a la hora de analizar la transformación de la
población nacional en los últimos años? ¿Y hasta qué punto es útil
considerar a los aspectos culturales/religiosos de los inmigrantes en su
integración con la población italiana en general?
Esta obra da cuenta de esta nueva
realidad sociocultural a través de una serie de datos estadísticos y
proporciona, a la vez, un análisis cualitativo de la actual realidad social
italiana. |
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O CANGAÇO NAS
BATALHAS DA MEMÓRIA
de
Antônio Fernando de Araújo Sá
Editora Universitária da Ufpe, Recife, 2011
O livro O cangaço nas batalhas da memória
do historiador e professor Antônio Fernando de Araújo Sá se constitui numa
importante contribuição à historiografia desse campo de estudo.
O autor desenvolve por meio de
uma vasta pesquisa aquilo que poderemos denominar de uma cartografia do
cangaço. Nesse sentido, o leitor rapidamente perceberá que tem em mãos o
livro de um estudioso do tema, de longa data. Ao mesmo tempo em que revela
uma grande habilidade e competência, trilha as mais diferentes coleções e
fontes documentais e projeta nos combates da memória seu fio de Ariadne. |
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I COLORI DEL FUTURO
Indagine sul tempo libero e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda
generazione in Italia
a cura di
Lucio Meglio
Scritti di Manuel Anselmi, Uliano Conti, Aly Baba Faye, Francesco Lazzari,
Luigi Pallotta
FrancoAngeli, Milano, 2011
L’esperienza migratoria è ormai
una realtà che da anni interessa il nostro Paese, e che oggi appa-re agli
occhi dello scienziato sociale, e non solo, come un fenomeno altamente
complesso e in con-tinuo mutamento. La letteratura nazionale sul tema delle
migrazioni è assai vasta e comprende da un lato ricerche sulle
caratteristiche strutturali dell’immigrazione italiana, dall’altro lavori,
come que-sto volume, volti ad analizzare in che modo la società ospitante ha
reagito e reagisce a questa nuova realtà.
Nato nell’ambito del progetto
Culture a confronto, promosso dalla Fitel (Federazione italiana tempo
libero), l’obiettivo fondamentale del testo è quello di indagare i mondi
vitali e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda generazione
residenti in Italia che a vario titolo partecipano alle attività culturali e
ricreative promosse dai Cral regionali e dalla Fitel.
Il mondo dell’associazionismo,
infatti, può a ben vedere essere considerato come un fondamen-tale strumento
di mediazione interculturale volto, tramite iniziative e progetti, a
promuovere la co-noscenza delle differenze nell’incontro e nella convivenza
tra persone appartenenti a universi cultu-rali differenti. Partendo da
questa premessa è stata condotta un’indagine conoscitiva su un campione
ampio di giovani, che ha individuato un mondo inedito di rappresentazioni
riferite alle aspirazioni, al tempo libero e ai sogni dei giovani immigrati
italiani. |
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1989 L’ECCIDIO DI SAN SALVADOR
Quando l’Università è coscienza critica
a cura di
Francesco Lazzari
Mgs Press, Trieste, 2010
Il ricordo dell’eccidio avvenuto
il 16 novembre 1989 nell’Università centroamericana José Simeón Cañas
a San Salvador, capitale dello Stato centroamericano El Salvador, conferma
che le università - tutte le università - possono, se lo vogliono, svolgere
un ruolo decisivo all’interno delle società in cui operano. È nelle
università e nelle scuole che si pensa, e che si formano le menti della
società futura.
È un insegnamento che il
rettore, i cinque professori e le due donne, massacrati dal battaglione
salvadoregno Atlacatl, hanno testimoniato dando la loro vita.
Il Centro culturale Veritas e il
Centro studi per l’America Latina, nel XX anniversario della loro morte
(1989-2009), hanno voluto riflettere sul loro lascito sociale, spirituale e
morale e sul ruolo affidato all’Università, in quanto coscienza critica
di un Paese.
Il volume presenta, nell’ordine,
contributi di Mario Vit, Giuseppe Battelli, Carlo Beraldo, Francesco
Lazzari, Lucia Ceci, Giovanni Miccoli, Armido Rizzi, Jon Sobrino, Armando
Savignano, Peter Hans Kolvenbach e Michael Czerny. |
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UMA ATHENAS EQUINOCIAL
A literatura e a fundação de um Maranhão no
império brasileiro
de
José Henrique de Paula Borralho
Edfunc, São Luís, 2010
Existiu uma Athenas brasileira? Sim, para
aqueles que assim a consideravam e se consideravam.
Desviando o foco sobre se existiu ou não uma
Athenas em plenos trópicos no século XIX, o Autor tenta apontar na
perspectiva de por que assim frações de classe do Maranhão, colocando-se na
condição de organizadores de toda a cultura maranhense, optaram
conscientemente em selecionar e erigir determinadas representações em
detrimento de outros segmentos sociais que, embora presentes do labor do
dia-a-dia do sol tórrido do Maranhao, sempre foram negligenciados. |
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MOSAICO ITALIA
Lo stato del Paese agli inizi del XXI
secolo
Associazione italiana di sociologia
FrancoAngeli, Milano, 2010
Come si presenta l’Italia alla
fine del primo decennio del Duemila, a centocinquanta anni dalla sua unità
nazionale e mentre sta attraversando una delle più gravi crisi economiche e
finanziarie che abbia mai scosso i Paesi occidentali?
L’Associazione italiana di
Sociologia ha chiesto ad un cospicuo numero di studiosi di produrre
un’analisi documentata e al tempo stesso ampiamente leggibile sulla
dimensione plurale del Paese, le sue risorse e il suo territorio, la
formazione e la ricerca, i consumi culturali e la comunicazione, l’economia
e il lavoro, le opportunità di vita e i rischi, gli stili di vita e le
politiche. Ne emerge una pluralità di tessere che, affiancate e
giustapposte, delineano una immagine variegata e talvolta inedita
dell’Italia che permette di andare ben al di là di quelle fotografie
stereotipate talvolta logore che i media e gran parte del dibattito politico
e culturale ripropongono al Paese.
Nel disegnare questo quadro
collettivo, la sociologia italiana intende mettere in evidenza, con i suoi
strumenti di ricerca, i diversi aspetti di una grande trasformazione in
atto, sulla quale appare necessario avviare un confronto ampio ed
approfondito.
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The
Informal Economy and Employment in Brazil
Latin America, Modernization and Social Changes
by
Diego Coletto
Palgrave Macmillan, London, 2010
The informal
economy did not disappear, nor did it decrease. Despite early predictions of
its eventual demise, it has not only grown worldwide, but also emerged in
new forms and unexpected places. This book presents some in-depth cases
regarding specific informal economic activities in Brazil. Using an
ethnographic approach, the Author shows the social and economic processes
that allow the informal economy to be reproduced, revealing the complex and
heterogeneous relations between the formal and the informal parts of
economy.
Throughout detailed descriptions
of informality in action, the book provides interesting starting-points to
investigate the renewed dilemmas of the informal economy and its linkages
with globalization processes.
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POESIA E RIVOLUZIONE
a cura di
Ana Cecilia
Prenz
Ellerani editore, Pordenone, 2010
In
occasione della celebrazione degli ottant'anni che Ernesto Che Guevara
avrebbe compiuto il 14 giugno 2008, l'Archivio Personale di suo padre
Ernesto Guevara Lynch (Archivio Egl) ha organizzato la mostra "Con la adarga
al brazo y un libro de versos en la mochila - Ernesto Che Guevara
(1928-2008)", che raccoglie materiali (in parte inediti) quali fotografie,
lettere, libri ed altri documenti.
L'Università degli Studi di Trieste ha
avuto il piacere di mostrare agli studenti, ai colleghi e alla città il
suddetto materiale in presenza di Ana Erra de Guevara Lynch che dirige,
insieme alla dr. María Victoria Guevara, l'Archivio Egl. In concomitanza
alla mostra, la Facoltà di Lettere e Filosofia - Sezione di Spagnolo del
Dipartimento di Letterature straniere, comparatistica e studi culturali - in
collaborazione con il Centro Studi per l'America Latina (Csal), Dipartimento
della Formazione e dell'educazione, l'Associazione culturale Altamarea,
l'Associazione Iniziativa Europea e gli studenti, ha organizzato il
seminario dal titolo "Poesia e Rivoluzione". Il seminario
ha visto la partecipazione di docenti della Facoltà di Filosofia
dell'Università di Ljubljana: Branka Kalenić Ramšak, Jasmina Markič, Maja
Šabec e dell'Ateneo triestino: Francesco Lazzari (Facoltà di Scienze della
Formazione), Antonio Palmisano e Rina Rusconi (Facoltà di Scienze Poiitiche),
Gianni Ferracuti, Fernanda Hrelia e Cecilia Prenz (Facoltà di Lettere e
Filosofia); ha, inoltre, avuto il prezioso contributo di Nicoletta Lizzi,
laureatasi in letteratura spagnola con la tesi "Per una poetica senza
purezza: poesia e prosa in Ernesto Guevara", delle studentesse Elisa Moret e
Martina Pastrovicchio e dello studente Pablo Furioso.
Il presente volume raccoglie i
contributi di quelle stimolanti giornate. |
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IL RINNOVAMENTO CARISMATICO CATTOLICO
Uno studio comparativo Argentina-Italia
FrancoAngeli, Milano, 2009
La leggenda aurea sulle origini del movimento
pentecostale narra che tutto ebbe inizio la notte tra il 31 dicembre 1900 e il
1° gennaio 1901 quando Agnes Ozman, un’allieva di una scuola biblica di Topeka,
Kansas, avendo ricevuto il “battesimo nello Spirito Santo”, cominciò a
“parlare in lingue”. Tale esperienza segna l’inizio di un nuovo movimento
religioso, protagonista della terza generazione del mondo protestante,
denominato “pentecostalismo”, divenuto, in poco più di un secolo, il maggior
movimento di risveglio religioso nel mondo cristiano e il movimento
missionario a più forte crescita globale. Questa corrente ha interessato anche
la Chiesa cattolica, all’interno della quale è sorto, alla fine degli anni
Sessanta, un movimento chiamato pentecostalismo cattolico, oggi conosciuto
come rinnovamento carismatico cattolico.
Il volume presenta i risultati di un’indagine
empirica e comparativa svolta nelle città di Roma e di Buenos Aires sul
pentecostalismo cattolico e trova una sua cornice teorica all’interno delle
teorie sul rapporto religione-modernità, sull’emersione delle nuove forme di
religiosità, sul “risveglio” religioso, sull’emozionalismo e sul ruolo dei
laici nella Chiesa post-conciliare.
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Vite transnazionali? Peruviani
e peruviane a Milano
di
Marco Caselli
FrancoAngeli, Milano, 2009
Il volume presenta i risultati
di un progetto di ricerca, promosso dalla fondazione Ismu, che ha perseguito
un duplice obiettivo. In primo luogo, offrire una panoramica delle
condizioni di vita e, per quanto possibile, della storia e delle prospettive
dei cittadini peruviani presenti nell’area milanese. In secondo luogo,
verificare la presenza e la diffusione, nell’esperienza di queste persone,
di dinamiche a carattere transnazionale.
Centrale nell’analisi condotta è
dunque il concetto di transnazionalismo, che si riferisce ad un
coinvolgimento simultaneo dei migranti nella società di origine e in quella
di accoglienza; società di origine con cui si continua a interagire
sistematicamente anche dopo l’avvio del percorso migratorio, senza per
questo vivere da estranei la propria esperienza nel Paese di destinazione.
Nello svolgimento della ricerca, una particolare attenzione è stata allora
dedicata agli esponenti di spicco della comunità peruviana presente a
Milano, coloro cioè che hanno portato a termine con successo il percorso di
integrazione nella società italiana: successo testimoniato dal buon
andamento della propria attività professionale, nonché dal prestigio goduto
all’interno della comunità peruviana e da eventuali posizioni di leadership
in essa acquisite.
La scelta di intervistare
proprio questi soggetti è stata detta dalla convinzione, supportata dalla
letteratura disponibile, che l’esperienza delle persone maggiormente
integrate e ormai libere dagli affanni
legati da una precaria condizione economica e occupazionale sia un
osservatorio privilegiato per ricercare la presenza di eventuali dinamiche e
condotte di tipo transnazionale. Oltre a ciò, ripercorrere l’esperienza dei
migranti di successo aiuta a individuare alcuni dei percorsi che possono
condurre a una piena e soddisfacente integrazione all’interno della società
italiana. |
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L’ATTORE SOCIALE FRA
APPARTENENZE E MOBILITÀ
Analisi comparate e proposte
socio-educative
Seconda edizione
di
Francesco Lazzari
Cedam Editore,
Padova, 2008
Binomio inscindibile, mobilità e globalizzazione
irrompono nell’attualità con interazioni che sembrano innescare circoli
virtuosi e/o viziosi moltiplicatori di altre mobilità e di altre espansioni
a progressione geometrica dei fenomeni che coinvolgono i diversi attori
sociali. Una mobilità territoriale e geografica, fisica e reale, ma anche
sociale e produttiva, finanziaria e culturale, politica ed economica,
telematica e tecnologica, della povertà e della ricchezza, della sofferenza
e del piacere, progettuale e virtuale, che sembrano motivarsi uscendo dai
tradizionali criteri che l’hanno caratterizzata fino ad appena qualche anno
fa.
E la distinzione tra l’uno e l’altro dei suoi diversi
aspetti si fa nebulosa e imprecisa, di più complessa e complicata lettura in
un’interconnessione continua tra il locale, il regionale e il globale, tra
il legale, l’illegale e il clandestino, nelle loro dimensioni riferite alla
Stato, al mercato, al terzo settore e alla famiglia.
Fenomeni ricchi di interesse e di cui l’autore cerca di
focalizzare le dinamiche e le interdipendenze, esaminandone concetti e
realtà, comportamenti e specificità, in un’ottica volutamente e forzatamente
comparativa: a livello concettuale, ma anche e soprattutto a livello di
Paesi, modi, esperienza, progetti, prospettive, politiche e sentieri
attraverso cui si dipana il suo tortuoso e conflittuale percorso, tra
accelerazioni, rallentamenti, e speranze di felicità. Una mobilità che, in
ultima analisi definibile come semplicemente umana, complica il già
complesso processo conoscitivo e di comprensione, ma che può trovare per
ciascuno, nella cooperazione e nella reciprocità formativa, a livello micro
e macro, primario e secondario, scolastico e della società educante, una
reale possibilità progettuale e di felicità esistenziale. |
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INCONTRI
DISINCONTRI
Due percorsi nella cultura e letteratura spagnola ed ispanoamericana
di
Ana Cecilia Prenz
Editorial de la Universidad Nacional de la
Plata, Buenos Aires, 2008
Incontri/disincontri è un
libro biculturale e bilingue. L'autrice ripercorre alcuni momenti della
storia e della cultura spagnola ed ispanoamericana soffermandosi sulle
riflessioni dei teologi e giuristi della prima metà del XVI secolo. Si
centra sulla disputa che vede coinvolti Bartolomé de Las Casas e Juan Ginés
de Sepúlveda e riflette su alcune personalità femminili della conquista così
come su alcune donne intellettuali.
Storia, letteratura e
pittura convivono armonicamente in questo libro. I quadri di Ana Maria Erra
ed alcuni frammenti di Memorie del fuoco di Eduardo Galeano sono il
filo conduttore di questa impresa interdisciplinare in cui Ana Cecilia Prenz
affronta problematiche quali i rapporti interculturali ed i limiti di
prevaricazione di una cultura sull'altra. Temi così vigenti nel passato come
nel presente. |
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VENETI IN SUD AFRICA
di Lorenzo Carlesso e Alessandra Berto
a
cura di
Gianpaolo Romanato
Regione del Veneto, Longo Editore, Ravenna, 2008
La presenza italiana in Sud
Africa ha origini molto lontane, benché non abbia mai raggiunto dimensioni
di massa. La nostra emigrazione preferiva i lidi americani piuttosto che
quelli africani. Durante il fascismo la piccola comunità dei nostri
connazionali conobbe momenti di grande prosperità, compromessi dalla guerra
d’Etiopia e poi dal conflitto mondiale, durante il quale gli inglesi
crearono proprio in Sud Africa, per gli italiani, il campo d’internamento di
Zonderwater, che arrivò a comprendere quasi centomila prigionieri.
Il campo
fu condotto con esemplare mitezza, ragion per cui al termine del conflitto
non pochi ex prigionieri scelsero di stabilirsi in terra sudafricana. È da
questo nucleo che è nata l’attuale comunità italiana, poi accresciuta da
ulteriori espatri. I veneti (poco meno di tremila, secondo i dati Aire, cui
vanno aggiunti gli oriundi) sono giunti soprattutto dal Vicentino, in
particolare dal paese di Posina, ma tutte le sette province venete sono oggi
rappresentate. Attualmente la comunità veneta presenta l’aspetto di un
gruppo compatto, complessivamente benestante, perfettamente inserito nel
paese, di cui ha condiviso tutte le difficoltà del dopo apartheid, ma ben
consapevole delle proprie origini italiane e regionali grazie ad
un’efficiente struttura associazionistica, oggi coordinata dall’Advisa.
Questo libro, alternando storia e attualità, passato e presente, ritratti di
persone, gruppi famigliari, associazioni e imprese, descrive una realtà
migratoria ancora sconosciuta, che sorprenderà anche chi l’ha vissuta.
Lorenzo Carlesso e Alessandra
Berto hanno conseguito la laurea specialistica in Storia moderna e
contemporanea e sono ora borsisti presso il Dottorato di Ricerca in Storia
dell’Università di Padova. Hanno condotto questo lavoro in parte consultando
documenti e bibliografia e in parte visitando famiglie, ambienti e comunità
venete in Sud Africa.
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SERVIZIO SOCIALE TRIFOCALE
Le
azioni e gli attori delle nuove politiche sociali
a
cura di
Francesco Lazzari
FrancoAngeli,
Milano, 2008
Numerosi
e significativi sono i mutamenti che hanno interessato in questo ultimo
mezzo secolo le politiche sociali in Italia. Il volume, frutto del progetto
di ricerca di interesse nazionale Servizi sociali e territorio.
Regionalizzazione delle politiche sociali e trifocalità del servizio
sociale, indaga il sistema degli interventi sociali con attenzione ai temi
della soggettività particolare, dell’autodeterminazione, della titolarità ed
assunzione di iniziativa, della concertazione, della pianificazione
territoriale e dell’ampio interesse riscontrato nelle diverse Regioni
italiane per l’orientamento organizzativo-metodologico dei Piani di zona.
In
particolare prende in considerazione il possibile nuovo rapporto, trifocale
per il servizio sociale, intessuto tra persona, il contesto di relazioni
comunitarie che implica il territorio, il sistema dei servizi in un quadro
di significativi e radicali cambiamenti istituzionali. Il libro è anche il
frutto di un lavoro euristico che ha coinvolto gli operatori sociali sia
nelle forme di rappresentanza che nella realizzazione stessa della ricerca.
Ne è emersa una prospettiva che vorrebbe far propria l’idea di ri-orientare
gli interventi dello Stato in modo da integrarli non eliminarli. Questo
anche attraverso un’opportuna e necessaria applicazione del principio di
sussidiarietà in sinergia con le capacità e le potenzialità di autotutela
delle famiglie, dei sistemi informali e del terzo settore, in una
prospettiva che si potrebbe identificare con il paradigma del cittadino
partecipante e della welfare society.
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Gesuiti, guaranì
ed emigranti nelle Riduzioni del Paraguay
di
Gianpaolo Romanato
Regione del Veneto, Longo
Editore, Ravenna, 2008
In
quell'angolo di Sud America dove oggi si incrociano Paraguay, Argentina e
Brasile, la Compagnia di Gesù realizzò tra '600 e '700 un geniale, inedito
esperimento di civilizzazione e di evangelizzazione di una popolazione
indigena primitiva che colpì la fantasia di tutta la cultura europea del
tempo: le Riduzioni dei Guaranì. Abbandonate e lasciate decadere in seguito
alle vicende che portarono alla soppressione della Compagnia, le Riduzioni,
di cui oggi rimangono imponenti rovine - incluse dall'Unesco fra i siti
dichiarati patrimonio dell'intera umanità - divennero un mito per
viaggiatori, esploratori e missionari dell'800. Oggi sono considerate
l'unico elemento storicamente unificante dei paesi del Merco Sur e
presentano un intreccio di problemi - antropologici, economici, linguistici,
architettonici, artistici, demografici, culturali, archeologici - che fanno
uno dei soggetti più appassionatamente rivisitati dalla storiografia
latino-americana.
Questo libro, frutto di lunghi soggiorni nelle biblioteche
e di indimenticabili esperienze di viaggio negli spazi sterminati
dell’America meridionale - dal Perù, dove sorse la prima Riduzione, al
Paraguay, all’Argentina, al Brasile - presenta una rassegna moderna e
completa sull’argomento, aggiornata con gli ultimi studi apparsi in lingua
spagnola e portoghese e originalmente collegata con l’emigrazione italiana
ottocentesca e primo novecentesca, che andò a stabilirsi proprio a ridosso
del territorio delle antiche missioni.Le straordinarie realizzazioni dei
nostri connazionali si sono intrecciate infatti con l’eredità della
“Repubblica guaranitica” costruita dai gesuiti e costituiscono oggi il vero
fattore storico-identitario del Rio Grande do Sul, lo Stato brasiliano più
dinamico ed evoluto.
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L'intercultura in bilico
Scienza, incoscienza e sostenibilità dell'immigrazione
di
Luca Agostinetto
Marsilio, Venezia, 2008
Sul ruolo, sul peso e sui futuro
degli stranieri in Italia viene detto di tutto. Dietro alle
strumentalizzazioni e alla mancata presa di consapevolezza di quelli che
sono i reali portati, positivi e negativi, rimane una sostanziale
incoscienza del fenomeno migratorio. Eppure evitare di conoscere questa
nostra realtà sociale non preserva dal farne già parte. Preserva invece da
un'autentica possibilità di governo e integrazione.
Finiamo per non accorgerci che
l'integrazione è oggi più che mai in bilico, sospesa tra problematiche
sovrarappresentate e preziosi processi integrativi, già in corso e del tutto
trascurati. La ricerca empirica, in tal senso, può essere illuminante.
Quella proposta ha l'ambizione di fornire un modello per un'integrazione
interculturale praticabile e sostenibile, una sorta di mappa utile a
intraprendere un cammino concreto. |
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PERSONA E CORRESPONSABILITÀ SOCIALE
di
Francesco Lazzari
FrancoAngeli,
Milano, 2007
La
persona ritorna nel dibattito sociologico e culturale odierno forse perché
resta il miglior candidato per sostenere le lotte culturali, giuridiche,
politiche, economiche e sociali in difesa dei diritti dell’uomo. Il
riemergere dell’interesse per la persona nelle sue molteplici sfaccettature
e grande unità, sembra infatti consentire di recuperare la concretezza di
indivisibilità psico-fisica e di restituire valore alla concezione classica
che la prefigura come sostanza dotata di natura e forza spirituale, intesa
come forma intrinseca ed attiva di un corpo costitutivamente vivente.
La
fine delle grandi narrazioni dell’illuminismo, dell’idealismo e del
materialismo storico ha lasciato negli attori collettivi ed individuali un
senso di perdita, di riferimenti precari e incerti, accentuati da
individualismo, soggettivismo, narcisismo e dal primato della ragione
strumentale. Il volume cerca di enucleare alcune riflessioni, che sono
pienamente sociologiche, quali contributi ad una migliore comprensione di
processi etici e promozionali per una governance che possa essere
espressione dell’umano in una prospettiva comunitaria rinnovata. Un processo
di umanizzazione che chiama in causa natura coscienziale dell’essere umano,
capace di dialogare, nell’incontro-scontro con se stesso, con l’altro e con
le istituzioni, in un continuum che non conosce sosta e che gli conferisce
esistenza. Persona, comunità, istituzioni e società civile diventano così i
luoghi di costruzione dell’umano, dell’attore-autore che sa trovare risposte
adeguate ai propri bisogni in armonia con se stesso, la natura, l’altro, le
diversità culturali e il sistema sociale.
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NUOVE SOLIDARIETÀ NELL’ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA
a
cura dei corsi di studio in Servizio sociale, Università di Trieste
FrancoAngeli,
Milano, 2006
L’avvio
del terzo millennio segna anche per il servizio sociale italiano ed europeo
alcuni momenti di svolta e di ridefinizione delle proprie specificità.
Questo volume, nel confrontare alcune scelte di politiche sociali
implementate in Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia, riporta anni
di riflessione sul e del servizio sociale e si propone come strumento di
un’azione in progress, come strumento di lavoro e opportunità di analisi
comparativa nell’ottica della specificità scientifica del servizio sociale,
con particolare attenzione alla formazione degli operatori, alla pratica
professionale, all’organizzazione dei servizi e alle politiche sociali.
L’allargamento dell’Unione Europea nel maggio 2004 ad altri dieci Paesi, per
lo più dell’ex blocco sovietico, richiama la centralità delle politiche
sociali nella costruzione dell’Europa unita, mettendo altresì in risalto le
peculiarità di Trieste, città mitteleuropea che si confronta con una lunga
tradizione di interscambi sociali, culturali ed economici. Il testo indica
una traccia che vorrebbe proseguire negli anni a venire con sempre più
significativi approfondimenti scientifici e sistematiche collaborazioni con
i vicini Paesi membri dell’Unione Europea, dell’Iniziativa centro-europea e
dell’Euroregione. Un filo rosso capace di unire e di dare sinergia ad un
futuro da costruire insieme, oltre le frontiere, anche nell’ambito del
lavoro e delle politiche sociali.
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COMBATES ENTRE
HISTÓRIA E MEMÓRIAS
di
Antônio
Fernando de Araújo Sá
Editora UFS, Aracaju, 2005
A leitura de este livro, transbordante de memórias, coloca o autor e a nós
leitores na condição de “lembretes” e nos alerta sobre a importância deste
papel como cidadãos e, sobretudo, como historiadores. Afinal, já no
Mestrado, dialogando con Benjamin, Antônio Fernando lembrava que “passear
pelos jardins da História”, escapava aos seus propósitos. Sua inquietação
continua a este livro evidencia, de modo instigante, sua sintonia com o
binômio lembraresquecer, vetor que atravessa esta obra.
Por último e igualmente importante, cabe destacar a competência redacional
do autor que logra construir um discurso verticalizado e denso, sem que por
isto o transforme em um texto pesado ou de difícil leitura. Não fosse ele
também um poeta, o que se tem é uma redação que flui com leveza e prende o
leitor, inclusive pela elegância do estilo.
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LE SOLIDARIETÀ POSSIBILI
Sistemi, movimenti e politiche
sociali in America Latina
di
Francesco Lazzari
FrancoAngeli,
Milano, 2004
La ripresa del processo democratico, che in tanti paesi latino-americani si
era interrotto tra gli anni Sessanta e Ottanta con l’ascesa violenta e
lacerante dei governi militari o autoritari, ripropone, tra il XX e il XXI
secolo, alcune problematiche quali la trasformazione dello stato sociale,
l’ampliamento e l’irrobustimento delle libertà, la partecipazione della
società civile. Dinamiche che devono anche confrontarsi, sotto la spinta
della crescente globalizzazione, con paradigmi, modelli e dottrine di
sviluppo imposti dal consenso di Washington e con radicali riforme in senso
neo-liberista dello stato, della società e delle strutture produttive, oltre
che con i relativi pesanti costi sociali.
Il volume offre un’analisi comparata dei diversi processi di transizione
alla democrazia, e del suo consolidamento, maturati anche grazie al
contributo offerto dalle dinamiche partecipative e dalle sinergie
implementate dai movimenti sociali, dal privato sociale, dalla società
civile e dalle istituzioni democratiche. Associazioni, organizzazioni e
iniziative sorte per rispondere non solo alle esigenze emerse dalle
accentuate disparità sociali ma anche alle inadeguatezze delle attuali
politiche sociali. Una presenza che fa della democrazia una forza che si
costruisce partendo dal basso, voluta dalla gente, e che si oppone al nuovo
pensiero unico che trova nel neo-liberismo una delle forme più recenti e
irrazionali. Una riflessione teorico-empirica illuminante anche per l’Europa. |
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LA SOCIOLOGIA DELLE
SOLIDARIETÀ
a cura di
Francesco Lazzari e
Alberto Merler
FrancoAngeli,
Milano, 2003
A
partire dalla lectio magistralis, tenuta nel maggio 2002 all’Università
degli studi di Trieste, alla costruzione di questa raccolta di scritti in
onore di Giuliano Giorio, docente universitario, sociologo, operatore
sociale e amministratore pubblico, hanno concorso decine e decine di
studiosi italiani e stranieri. Vengono proposte riflessioni, analisi e studi
su alcune tematiche relative al sempre più acceso dibattito sociologico che
investe l’attore sociale, la persona, la comunità, il servizio sociale, il
tempo, lo spazio, la mobilità, la cultura, la religione e la
globalizzazione. Ne emerge un interessante e caleidoscopico spaccato delle
numerose tendenze della sociologia italiana focalizzandosi soprattutto sui
concetti teorici e operativi di comunità e di sociologia promozionale, di
servizio sociale orientato allo sviluppo autentico della persona, di
cooperazione, di interscambio, di solidarietà e di società civile.
La raccolta si propone anche come interessante opportunità di
approfondimento e di integrazione di tematiche che sono solo apparentemente
lontane, ma che, invece, possono trovare e devono trovare nella formazione
degli studenti, dei laureati e degli operatori sociali, una creativa ed
armonica ricomposizione e integrazione.
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EXPERIENCE BY
NATIONAL AND INTERNATIONAL WOMEN’S GROUPS
a cura di
Eleonora Barbieri Masini
Win, Roma, 2001
Sulla base dei risultati della
ricerca Win-Women’s International Network, Emergency and Solidarity,
descritta nel volume A Directory of Women’s Groups in Emergency Situations,
e in funzione dell’obiettivo della stessa di creare una rete tra le donne
dei gruppi individuati, sono state selezionate alcune delle iniziative le
cui coordinatrici sono state invitate a Roma per la presentazione del loro
lavoro ad un incontro che potesse rafforzare i loro contatti.
Le loro testimonianze hanno
dimostrato la capacità delle donne di affrontare gravi situazioni di
emergenza diventando così importanti attori sociali nei propri paesi, spesso
misconosciute o addirittura avversate.
Nel volume sono contenute le loro
relazioni, nonché la relazione di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la
medicina e presidente onorario di Win. Le relatrici
provenivano da paesi in cui erano presenti conflitti come nel Medio Oriente
e l’Africa o aventi problemi di criminalità come in America Latina, con
sofferenze dovute all’estrema povertà o con il bisogno di sostegno di donne
da parte di altre donne. Si tratta di esempi di creazione di reti di
solidarietà di donne con donne per affrontare situazioni molto difficili e
in cui le donne sono ritenute, solitamente, solo vittime e non capaci di
creare alternative possibili.
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IL LABIRINTO LATINO-AMERICANO
di
Octavio Ianni
Presentazione ed edizione
italiana di
Francesco Lazzari
Introduzione di
Alberto Merler
Cedam Editore,
Padova, 2000
L’America Latina può ancora essere vista come un labirinto
da decifrare. La sua storia, le sue lotte sociali, i suoi progetti di
sviluppo, le sue correnti di pensiero, le sue realizzazioni e le sue
sconfitte compongono un ampio e affascinante enigma.
I tentativi di
democrazia sono episodici e le reiterazioni dell’autoritarismo predominano
nella storia di queste nazioni. L’America Latina continua ad essere
problematica. Le sue società nazionali e i suoi settori sociali, in ogni
società, continuano a lottare per realizzare lo sviluppo e la
modernizzazione, la democrazia e la cittadinanza. Le trasformazioni della
cartografia geopolitica mondiale, i cambiamenti delle correnti di
interscambio internazionale, il riaggiustamento dei centri egemonici nella
politica globale modificano le condizioni secondo le quali le nazioni
latino-americane possono organizzarsi, svilupparsi.
Di tanto in tanto i terremoti mondiali alterano più o meno drasticamente le
prospettive delle società latino-americane. In questo libro si trovano
alcune idee per il chiarimento dell’enigma latino-americano: sono
interpretazioni destinate a svelare l’architettura e i movimenti del
labirinto .
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Uso, riuso e progetto.
Di oggetti, componenti e materiali nei Paesi sviluppati e nei Paesi in via
di sviluppo
di
Margherita
Villa
FrancoAngeli, Milano,
2000
Quanti modi esistono di utilizzo di un oggetto?
La funzionalità primaria - la più conosciuta - per la quale un articolo
viene pagato, è soltanto quella iniziale. Al di là di essa, sono però ancora
molte le predisposizioni a utilizzi successivi e differenti. Tale
questione riveste
un'importanza centrale nella società odierna, perché le merci
conoscono un percorso tronco: andata e rifiuto. Da ciò derivano quantità
sempre maggiori di rifiuti e risorse sempre più scarse. Occorre riusare.
Per la prima volta, l'Autrice di questo volume estende la propria ricerca
pensando a ciò che dovrà avvenire in seguito alle fasi attuali, in materia
di gestione delle risorse, merci e rifiuti. La prospettiva dovrà infatti
diventare da nazionale a mondiale.
Lo stesso approccio globale lo richiede l'intervento su un
paradosso che vede i Paesi sviluppati alle prese con i rifiuti in eccesso,
contrapposti alla penuria cronica di beni dei Paesi in via di sviluppo. I
due fattori sono le facce di un'unica medaglia, dove i problemi devono
essere risolti congiuntamente a un'azione di riequilibrio negli scambi e di
allargamento della fornitura di beni. Capovolgendo i termini, si potrebbero
identificare come risorse quelle che, fino a oggi, venivano considerate
scarti; in tale modo i componenti si moltiplicherebbero.
Ma occorre intervenire con ben più di un correttivo.
Si tratta di riprogettare i modi di produzione delle merci, i beni stessi, i
loro multipli riusi, le nuove categorie di beni e i gli scambi mondiali.
Oppure, altra strada, non produrre più rifiuti.
Dalla ricerca, coraggiosa e approfondita, che in modo inedito mette a
confronto la realtà dei Paesi sviluppati con quella dei Paesi in via di
sviluppo nei differenti modi di utilizzo di beni e servizi, non potranno
prescindere coloro che svolgono attività che guardano al futuro, in un
quadro di cambiamento dinamico e sostenibilità globale.
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L’ERA DEL GLOBALISMO
di
Octavio Ianni
Presentazione ed edizione
italiana di
Francesco Lazzari
Introduzione di
Saskia Sassen
Cedam Editore,
Padova, 1999
Tutti subiscono la sfida dei dilemmi e degli orizzonti che si aprono con la
formazione della società globale. Il mondo è entrato nell’era del
globalismo. Una realtà problematica, attraversata da movimenti di
integrazione e frammentazione, in cui, parallelamente all’interdipendenza e
all’adattamento, si sviluppano tensioni e antagonismi. Sono implicate tribù
e nazioni, collettività e nazionalità, gruppi e classi sociali, lavoro e
capitale, etnie e religioni, società e natura. Sono molte le differenze e le
disuguaglianze che si sviluppano con la società globale.
Alcune sono vecchie, altre sono recenti, sorprendenti. Per comprendere i
movimenti e le tendenze della società globale, può essere indispensabile
comprendere come le diversità e le disuguaglianze attraversano il mondo.
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DAL MICRO AL MACRO.
PERCORSI SOCIO-COMUNITARI E
PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE
a cura di
Giuliano Giorio,
Francesco Lazzari,
Alberto Merler
Cedam Editore,
Padova, 1999
Uno
dei quesiti più diffusi a livello di senso comune si riferisce al perché una
qualche comunità presenti specifiche tipologie di sviluppo ritenute
avanzate, mentre altre comunità dimostrino livelli di sviluppo meno
apprezzabili, se non del tutto da rifiutarsi. Il presente lavoro prende le
mosse da alcuni confronti valutativi, sia di modalità aggregative, sia di
ipotesi di attivazioni comunitarie nelle attuali realtà sociali complesse,
allo scopo di delineare una sorta di quadro di riferimento, entro il quale
collocare talune analisi di comunità svolte in termini comparati.
Successivamente, vengono concretizzati obiettivi particolari a livello di
analisi per contenuti significativi di aree per certi versi definibili come
comunitarie, ma tradizionalmente autonome, pur nelle rispettive
circoscrizioni statuali di collocazione:
- nel Nord/Est/Regione Alpe-Adria: San Daniele del Friuli
(Friuli Venezia Giulia); Kobarid/Caporetto (Slovenia); Vodnjan/Dignano
d’Istria (Croazia);
- nel Mediterraneo occidentale (in ambiti insulari): Sa Pobla
(Maiorca - Baleari); Cervioni e Sartè (Corsica); Santulussurgiu e
Castelsardo (Sardegna);
- nell’Appennino Tosco-Emiliano: Borgo a Mozzano (Lucca);
- nell’Espírito Santo (Brasile): Alfredo
Chaves; Domingos Martins.
Il percorso della ricerca si è
realizzato in due tempi distinti: un primo momento di più diretto impegno
preparatorio e di analisi sul campo da parte delle Unità operative delle
Università di Parma, Sassari e Trieste ed un secondo momento in cui si sono
raccolte indicazioni complementari e propositive anche delle Unità operative
delle Università di Bologna, Genova, Milano Cattolica e Torino. Il lavoro, necessariamente
collettaneo, si conclude - in termini per certi versi anche provocatori -
con osservazioni propositive, particolarmente sul piano socio-promozionale.
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A DIRECTORY OF WOMEN’S GROUPS IN
EMERGENCY SITUATIONS
a
cura di
Eleonora Barbieri Masini
Win,
Roma, 1999
Il libro presenta i risultati
della ricerca iniziata nel 1993 dal Win, Women’s International Network,
Emergency and Solidarity, con il sostegno dell’Unesco ed in particolare con
l’appoggio di Federico Mayor, l’allora direttore generale
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la
cultura.
L’iniziativa è partita
coinvolgendo numerose donne di diversi paesi: Algeria, Armenia, Belgio.
Brasile, Camerun, Congo-Zaire, Francia, India, Iran, Palestina, Ruanda e
Serbia. Per la maggior parte si tratta di donne provenienti da paesi
investiti da gravi emergenze di diversa natura. Queste donne sono state la
base da cui sono partiti i suggerimenti per individuare i gruppi di donne
creati da donne, poco conosciuti e senza sostegni internazionali e scarsi
appoggi nazionali.
Data la diffusione di gruppi di
donne nel mondo, onde identificare quelli di nostro interesse, l’indagine è
stata condotta, tra il 1996 e il 1998, inviando semplici questionari a circa
400 associazioni proposte, inizialmente, dalle donne dei paesi sopra
menzionati. I questionari sono stati inviati con mezzi diversi: e-mail ove
possibile, posta, fax. Le risposte sono state analizzate a Roma da un gruppo
costituito da due sociologhe e da due operatori implicati in attività
rivolte alle donne. I questionari una volta compilati sono giunti a Roma con
i mezzi più disparati, a volte anche recapitati a mano da amici di amici.
La selezione dei gruppi è stata
effettuata in base all’obiettivo principale del Win, rendere prima di tutto
visibili i gruppi a se stessi e poi ad altri per non fare sentire isolate le
donne che in essi operano. La selezione è stata operata secondo i seguenti
criteri: gruppi creati da donne per donne, in situazioni di emergenza, in
spirito di solidarietà, su propria iniziativa ed operanti senza sostegni
formali da governi o organizzazioni internazionali governative o no.
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REGOLAZIONE SOCIALE
INSULARITA’ PERCORSI DI SVILUPPO
di
Alberto Merler
e Maria Lucia Piga
Editrice Democratica
Sarda, Sassari
In
questo volume si propongono tre elementi di riflessione: Insularità, intesa
come la situazione concreta di ogni isola fisica e/o socio-culturale, che
non vuol dire isolamento ma capacità e possibilità di costruire forme di
comunicazione in modi anche insoliti, secondo percorsi differenziati;
Sviluppo, un concetto connesso con quello di insularità, dove si evidenzia
il fatto del “percorso”, proprio di ciascuna realtà sociale, e non del
“modello” univoco, ripetitivo di altre esperienze; Regolazione sociale,
costituisce la modalità differenziata attraverso cui i percorsi sociali,
culturali, economici e istituzionali possono trovare applicazione in
ciascuna realtà.
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DONNE
E FAMIGLIA NEI PROCESSI DI SVILUPPO
a cura
di
Eleonora Barbieri Masini,
Susan Stratigos
Isedi,
Torino, 1994, 299 p.
Il volume raccoglie i
risultati di una vasta indagine condotta per l’Università delle Nazioni
Unite (Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Kenya e Sri Lanka)
utilizzando metodologie qualitative e quantitative che hanno permesso di
cogliere con chiarezza le dinamiche di mutamento nella famiglia e nel ruolo
delle donne. L'ampiezza geografica dell'indagine e l'importanza del campione
esaminato fanno di questo libro un documento significativo per cogliere i
rapporti che intervengono nell'organizzazione del nucleo familiare,
evidenziati nel loro riferimento sia alle singole storie individuali, sia al
più ampio quadro del contesto socioeconomico e culturale: con particolare
attenzione all'esame del livello di partecipazione femminile, alla forza
lavoro e alle interrelazioni tra sessualità, fecondità e pianificazione
familiare in rapporto all'educazione e alle strutture domestiche di potere.
Un'opera che nasce
dall'intento di giungere ad una maggiore comprensione del contributo che le
donne possono dare allo sviluppo e degli ostacoli che esse devono affrontare
per potervi prendere parte .
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POPULUS ROMANUS QUIRITES
di
Pierangelo Catalano
G.
Giappichelli Editore, Torino, 1970/1974
Questo
lavoro sulle nozioni antiche e moderne di popolo romano è apparso in una
prima stesura, provvisoria nel 1970. L’approfondimento successivo ha
riguardato la vita dell’idea
romana di popolo nell’avversa situazione politica e culturale determinata
dalla società borghese.
L'Autore
ha voluto studiare meglio gli aspetti, per dir così, ‘utopici' (e quelli 'resistenziali')
dell’dea romana di popolo nell’urto con la società occidentale
contemporanea. In tale prospettiva
riemerge l’unità del romanesimo giuridico, che gli stati borghesi hanno,
apparentemente, spezzata respingendone la parte connessa al diritto pubblico
e utilizzandone (entro certi limiti) quella connessa al diritto privato.
L’eliminazione politica del modello costituzionale (romano) disegnato da
Rousseau e l’occultamento storiografico degli
elementi del sistema religioso-giuridico romano non riducibili agli schemi
liberali trovano una corrispondenza negli aspetti nazionalistici e statualistici (e anche in quelli ‘garantistici’) delle codificazioni. Il
pragmatismo volgare che permea la società borghese va ancora oltre, in
quella linea, ed è ora il nemico
più radicale del romanesimo giuridico, coinvolgendone nell’avversione, gli
elementi sia pubblicistici sia privatistici. In questa lotta il
mondo giuridico a base romanista può rivendicare la propria unità, anche sul
piano sostanziale, fino all’America Latina: al di sopra delle codificazioni
(da quella napoleonica a quella brasiliana del 1917) e raggiungendo una
nuova fusione del pubblico e del privato.
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